A dichiararlo è Giuseppe Riccio, segretario provinciale di Centro Democratico in un’intervista al nostro blog sulle priorità della città e le alleanze in vista delle amministrative di giugno.
1) Quali sono le priorità di Marcianise?
Sono tante le priorità per una città da anni disamministrata. Contrasto al degrado e cura degli spazi pubblici, riorganizzazione dei servizi, trasparenza amministrativa, rilancio dell’immagine e del ruolo di Marcianise nel contesto provinciale e regionale. Sarebbe riduttivo da parte mia, però, soffermarsi su un elenco di cose da fare, ciò che invece mi interessa è porre l’attenzione su come sviluppare una visione, una filosofia di fondo in grado di riaggregare la città e recuperare la centralità del cittadino per puntare a una città sistema, condivisa ove non è possibile pensare all’ambiente senza pensare alla viabilità, all’edilizia, al risparmio energetico oppure alle politiche sociali senza coniugare azioni di contrasto alla povertà, scuola e sicurezza.
2) Cosa si può fare per il rilancio della città?
Uno dei punti fondamentali dell’agenda politica di Marcianise è il PUC, una tematica complessa da affrontare, ma necessaria per coniugare strategia urbana ed urbanistica, un piano moderno che tenga conto della realtà del patrimonio edilizio esistente e che dia certezze a cittadini e agli imprenditori.
I tempi sono poi maturi per realizzare alcune azioni di sviluppo per il Commercio. Penso ad un accogliente centro naturale del commercio ben arredato, animato e promosso dove alle botteghe storiche si affiancano negozi di qualità, il tutto sottoposto ad un regime fiscale del tipo ZFU (zona Franco Urbana) per incentivare l’insediamento di attività commerciali e soprattutto della ristorazione e della gastronomia. Una rete Wi fi gratuita per i cittadini per collegarsi ad internet.
Più complessivamente, partendo dalle nostre radici storico-culturali e tenendo conto della nostra vocazione produttiva dobbiamo puntare alla logistica e ai trasporti che, senza dubbio, per la posizione strategica ma soprattutto per la presenza dell’Interporto più grande del meridione, possiamo garantire lavoro e sviluppo.
3) Ha già pronta la lista di Centro Democratico in vista delle amministrative di giugno ed eventualmente chi ne farà parte?
Centro Democratico che mi onoro di rappresentare a livello provinciale è già stato protagonista alle ultime elezioni amministrative della città con la coalizione di centro sinistra raggiungendo un discreto risultato. Abbiamo partecipato poi alle ultime elezioni regionali con la coalizione del Presidente De Luca ottenendo uno straordinario successo, quello di aver eletto un consigliere regionale nella nostra Provincia. Un risultato non fortuito ma frutto di un lavoro costante e meticoloso messo in campo da un gruppo dirigente, partito da Marcianise, che si è distinto per la semplicità, l’umiltà ed il rigore nell’affrontare i temi della nostra provincia. E da questo punto che intendiamo continuare per confermare il trend di crescita di Centro Democratico, impegnandoci, con proposte concrete, per riempire quel vuoto politico che negli ultimi anni è stato caratterizzato dall’astensionismo e dal voto di protesta.
4) Ci traccia l’identikit del suo candidato ideale alla carica di sindaco?
Siamo passati negli ultimi anni da una città basata su un’ economia prevalentemente agricola ad industriale. Con la crisi dell’industria si è tentato di inseguire il mercato del terziario avanzato, abbiamo visto nascere importanti strutture commerciali come il Centro Campania, l’Outlet, il Polo della Qualità e quello del corallo, senza però risolvere il problema dell’occupazione e dello sviluppo. Marcianise, terza città, più grande della Provincia di Caserta necessita oggi più che mai, innanzitutto, di un governo stabile ma soprattutto guidato da un amministratore “puro” che abbia l’autorevolezza di compiere scelte importanti per il territorio e nello stesso tempo cogliere quel processo di cambiamento che inevitabilmente è in atto.
5) Nel corso della sua esperienza politico-amministrativa c’è un provvedimento di cui va particolarmente fiero ed eventualmente un errore che non rifarebbe?
All’epoca dell’assessorato ai LL.PP. e Trasporti ebbi modo di interessarmi della soppressione dei passaggi a livello sul nostro territorio e dell’allargamento di via Lucania da parte di RFI. Vedere oggi concretizzarsi tale opera mi rende orgoglioso e soddisfatto per aver contribuito alla risoluzione di una problematica che darà senza dubbio dei benefici alla nostra comunità in materia di sicurezza, traffico e circolazione.
Ho commesso tanti errori e mi piace citare (Robert T. Kiyosaki) A scuola impariamo che gli errori sono cattivi, e siamo puniti se li facciamo. Eppure, se si guarda al modo in cui gli esseri umani sono progettati per imparare, impariamo solo da errori. Impariamo a camminare cadendo. Se non siamo mai caduti a faccia in giù, non saremo mai in piedi
6) Corrisponde al vero che il rapporto col Pd si è consolidato dopo che le forze di centro non le hanno riconosciuto la candidatura a sindaco?
Il mio rapporto con il PD non è mai stato messo in discussione. Il Centro Democratico è l’unico soggetto lineare e coerente nei suoi comportamenti e nella sua alleanza con il Pd, a livello nazionale come a livello locale. Del resto siamo gli unici a poter dire che c’eravamo fin dalle primarie del centrosinistra del 2012, quando abbiamo concorso alla scelta del candidato premier. Siamo un piccolo soggetto e siamo consapevoli dei nostri limiti. Il nostro posizionamento politico e la nostra coerenza non la barattiamo con nessuno. Con le forze che si definiscono di centro abbiamo sottoscritto un documento politico dove con chiarezza abbiamo affermato alcuni punti per le prossime elezioni amministrative ma esclusivamente nell’ottica del rafforzamento del centro del centrosinistra. Piuttosto evidenzierei che una sola forza politica, ha deciso, un momento dopo, di sottoscrivere un altro documento invocando un Centro distante dalla sinistra e dalla destra.
7) Lei è stato tra i primi a chiedere le Primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco e ultimamente anche in casa dei suoi cugini democratici aumenta il fronte a favore della consultazione popolare. Riuscirete a farle in extremis oppure il candidato sindaco scaturirà da un accordo interno al Pd?
E’ vero! Avevamo invocato con forza questo straordinario strumento democratico per l’individuazione del candidato sindaco della coalizione, perché a nostro parere avrebbe consentito di poter dare ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio rappresentante. Un appello caduto nel vuoto, seppur timidamente raccolto da qualche dirigente del Partito Democratico nelle ultime settimane. Non credo però date le imminenti elezioni amministrative ci sia più il tempo per effettuarle. La “palla” passa quindi ai partiti, al Pd in primis e poi a Noi, per sintetizzare una proposta che vada nella direzione dell’identikit sopra tracciato.
8)Quanto conta l’immagine in politica?
Conta certamente l’immagine ma soprattutto se è l’immagine di un contenuto, se è l’immagine di una idea che attrae. Direi che la gente si sente attratta da quello che uno dice e dal modo come lo dice. “Non sempre l’abito fa il monaco”.