Non so a voi, ma io un pomodoro fresco su una fresella lo preferisco sia d’estate che d’inverno. E ogni settimana non so dire no né a una pizza margherita né a un piatto di spaghetti con pomodoro fresco e basilico. Vi confesso che sino a pochi mesi erano abitudini alimentari unicamente dettate dal gusto inconfondibile del pomodoro, poi ho scoperto tramite l’oncologo Umberto Veronesi, che è anche un rimedio contro il cancro per la presenza del licopene e allora mi son detto: ”Michele continua così e togli il medico di torno!”. Da affezionato del pomodoro, quindi, leggo tutto ciò che lo riguarda e proprio ieri mentre dato uno sguardo a uno studio pubblicato su una famosa rivista scientifica, son venuto a conoscenza di un’altra sua proprietà a dir poco sorprendente. I ricercatori del centro di ricerca britannico John Innes, tra i quali vi è l’italiano Eugenio Butelli, hanno ottenuto un superpomodoro che contiene antiossidanti pari a 50 bottiglie di vino e protegge le cellule dai processi degenerativi , come quelli dell’invecchiamento e dei tumori. Il segreto starebbe sia nel resveratrolo un polifenolo che blocca il ciclo replicativo delle cellule tumorali e ne induce la morte programmata cioà l’apoptosi, sia nella genisteina altro polifenolo presente nella soia. ll pomodoro dai “poteri miracolosi” è stato ottenuto dai ricercatori inserendo nel suo Dna i geni responsabili della produzione del resveratrolo nella vite e della genisteina nei legumi; inoltre, è stata aggiunta l’AtMYB12, proteina che si trova nell’arabetta comune (Arabidopsis thaliana), frequentemente utilizzata nei laboratori di ricerca di tutto il mondo. Con questa proteina si incrementa il livello di fenilpropanoidi, un gruppo di antiossidanti. “Il nostro studio – ha detto Cathie Martin, professore al John Innes Centre in Norwich, in Inghilterra – fornisce uno strumento per produrre in laboratorio composti di fenilpropanoidi in quantità industriali. Il nostro lavoro interesserà diversi campi, tra cui lo studio delle piante medicinali”. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications e il prototipo potrebbe diventare una fonte di produzione di questo principio per realizzare integratori o cibi arricchiti. In attesa dell’arrivo del superpomodoro sulle nostre tavole, fate uso del pomodoro semplice ed anche di pompelmo rosa, arance rosse, carote, albicocche e cocomeri perché ricchi di licopene, che oltre alla sua attività antiossidante riduce alcune forme tumorali come il cancro alla prostata, all’apparato digestivo in genere, alla cervice o collo dell’utero, alla mammella.
La regolare assunzione di licopene diminuisce, poi, l’incidenza delle malattie cardiovascolari, attenuando il rischio di aterosclerosi e di attacchi cardiaci
In caso di prolungata esposizione ai raggi ultravioletti il licopene esercita un’azione protettiva sulla pelle, allontanando il rischi del fotodaneggiamento
Sempre grazie alle sue proprietà antiossidanti, infine, il licopene protegge l’organismo da malattie neurologiche quali l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.