Qui di seguito il testo elaborato dai consiglieri del Partito Democratico e l’intervento “Un sindaco solo” del giornalista:
UN SINDACO SOLO
Stamattina è venuto a trovarmi a Montecitorio in sala stampa il mio amico Antonello Velardi. E’ un collega, è caporedattore centrale al Mattino di Napoli. Ma quasi tre anni ha deciso di offrire quello che lui definisce un contributo di civismo ed è sindaco di Marcianise, una cittadina di 40mila abitanti che è il principale polo industriale e commerciale della Campania. Nella nostra amicizia ho raccolto le parole di un uomo stanco e disorientato. Da tre anni non va in vacanza, presidia il municipio a Ferragosto, Natale e San Silvestro. La camorra lo ha minacciato e vive sotto scorta. Combatte la malavita dei rifiuti e i tanti criminali occulti che non hanno più bisogno di sparare. Dopo trent’anni di assenza sta per dare un piano regolatore a Marcianise. Guadagna, per il lavoro di sindaco, poco più di 800 euro al mese, che spende interamente in rappresentanza perché rinuncia a ogni rimborso, a partire dall’albergo quando è fuori Marcianise. Il partito perno della coalizione che ha guidato, il Pd, è diviso in cento faide e di fatto è assente e non offre nessun sostegno. La cittadinanza è con lui. Un sindaco oggi è solo ed è responsabile di tutto, in Italia, mi dice. Devi resistere per i tuoi concittadini, gli dico. Poi parliamo di come si sia immiserita la classe politica nazionale, di come manchi la complessità del pensiero per offrire soluzioni alla gente. Ci lasciamo cercando sbocchi che non riusciamo a intravedere, con la sua solitudine di sindaco. Gli voglio molto bene.