Ecco il testo integrale del suo intervento: “L’altro giorno sollecitato da alcuni cittadini della zona di via Monte Somma ho sottoposto al numero WhatsApp del Comune, destinato a segnalazioni di disagi e disservizi, la foto di un palo Enel, di quelli in cemento, il cui stato crea serie preoccupazioni per residenti e passanti.
Mi è stato risposto semplicemente di contattare l’Enel..(cosa per la verità già fatta dalle stesse persone); ho scelto quindi di scrivere una cosa in merito, anche se non per far polemica. Al pezzo scritto allego screenshot di un post passato del sindaco, della risposta ricevuta dal numero del Comune ( 3386491358) e foto del palo in via Monte Somma da me segnalato. Quasi a inizio mandato il sindaco scriveva della rimozione di un palo in cemento pericoloso, posto in via Torri all’angolo con via Petrarca (prima immagine). Sottolineava la cosa e l’impegno di uno degli assessori che si era impegnato per il problema con l’Enel; fu segnalato e rimosso perché effettivamente pericoloso; si disse in sole 24 ore. Oggi come allora è doveroso ricordare come si sia trattato di un fatto positivo e da farsi e dunque ben fatto. Oggi mi chiedo però perché a distanza di poco più di due anni, alla segnalazione di un altro palo nelle stesse identiche condizioni di quello rimosso allora (forse anche peggiori come risulta dalla foto), la risposta che si dà dall’utenza whataApp del Comune predisposta per le segnalazioni di casi di pericolo e disservizi in città è quella di doversi rivolgere all’Enel, alla sola Enel.
Il tutto senza accertarsi di quali siano i fatti, e a questo punto direi trascurando, in questo caso, i rischi per l’incolumità di cittadini, residenti e passanti, di *via Monte Somma*, e senza nemmeno sincerarsi di un’eventuale già avvenuta segnalazione all’enel da parte di cittadini della zona.
Per inciso, l’Enel è stata già contattata da alcuni cittadini, è intervenuta, ha relazionato, ma ad oggi non si registra alcun intervento risolutivo, anzi si registra il peggiorare delle condizioni di staticità così come si evince dalla foto.
Davvero dal comune si pensa che in caso di malaugurato crollo le responsabilità debbano individuarsi solo in capo all’enel? Se nel caso di via Torri l’intervento del comune fu quello decisivo perché non vi è medesima attenzione anche per la problematica di via Monte Somma? Per giunta, a ridosso del palo vi sono costantemente auto in sosta, aspetto questo che crea se possibile un rischio ancora maggiore. Inutile dire che qualora l’Enel intervenga, si spera quanto prima, la sinergia con l’amministrazione dovrà essere quanto meno ovvia, basti pensare agli aspetti di viabilità e sicurezza durante le eventuali operazioni di rimozione o sostituzione del manufatto; qui l’intento non è per nulla polemico o di critica, chiede spiegazioni di una differenza di comportamento su questioni simili, e soprattutto che si pongano in essere le basi per una pronta soluzione, in nessun caso si vuole far polemica dato la gravità della questione. Oltretutto non sono fatti del tutto isolati, giusto ieri un pensionato del rione medaglie d’oro mi raccontava di un altro palo posto nei pressi dell’area fiera, via Pistoia, con un picco di pericolo e rischi nei giorni di mercato, motivo in più per attivarsi così come fatto in precedenza.
La tragedia di Genova non è così distante da noi nel tempo, ciascuno deve attivarsi per evitarne altre.