Ad annunciarlo è Angelo Raucci, segretario del Pd, in un ‘intervista a 360 gradi sui problemi della città, composizione delle liste, scelta del candidato sindaco, dibattito interno al suo partito.
1) Qual è la sua proposta politica-programmatica per Marcianise?
Vogliamo costruire una coalizione di centrosinistra allargata a quanti vogliono condividere il nostro progetto per la città, basato su alcuni punti fondamentali: riorganizzazione della macchina amministrativa, già evidenziata dalle precedenti amministrazioni comunali e posta nuovamente in risalto dal commissario prefettizio, che comporterebbe anche altri posti di lavoro. Una particolare attenzione, poi, vogliamo riservare all’ambiente, al risparmio energetico e al ripristino delle condizioni minime di vivibilità. Occorre, infine, recuperare le grandi opere già finanziate quali il teatro Mugnone e il Ring Verde.
2) Quali sono le proposte del suo partito su alcuni temi caldi come inquinamento, occupazione, situazione debitoria del Comune?
E’ necessario il controllo continuo della qualità dell’aria, dell’acqua e dei terreni, che già avevamo fatto inserire nel bilancio comunale dell’anno scorso per una spesa complessiva di 250 mila euro e di cui non abbiamo più notizia. Riguardo all’occupazione ci attiveremo per recuperare i finanziamenti persi, per realizzare opere che abbiano una ricaduta occupazionale sul nostro territorio. Rispetto alla situazione debitoria, infine, al momento del suo insediamento il commissario Antonio Reppucci prefigurava una situazione di pre-dissesto, fortunatamente evitato grazie ad una sua azione tempestiva e incisiva. Oggi, però, il Comune continua a navigare in brutte acque dal punto di vista finanziario nonostante le entrate derivanti dai diversi insediamenti produttivi presenti sul territorio, perciò il nostro obiettivo sarà quello di risanare e migliorare le condizioni economiche dell’ente.
3) Già state lavorando alla composizione delle liste? Chi vuol candidarsi col Pd, quali requisiti o caratteristiche deve avere?
Le nostre liste saranno composte da persone che hanno come unico fine di lavorare e porsi a disposizione della città e dei cittadini, ognuno in considerazione delle sue competenze e specificità.
4) Tutti gli occhi son puntati sul Pd cui, essendo l’unico partito realmente organizzato e radicato sul territorio, spetta un diritto di prelazione sul nome dell’aspirante alla carica sindaco da presentare ai partner di coalizione. Riuscirete a trovare la quadratura del cerchio su uno dei nomi di chi ha dato la sua disponibilità oppure saranno necessarie le primarie?
Siamo consapevoli di essere il partito più strutturato sul territorio e della responsabilità che ne deriva. Siamo altrettanto convinti di poter mettere in campo un gruppo di amministratori capaci di poter affrontare e risolvere i problemi della città. Personalmente non sono favorevole alle primarie e stiamo lavorando affinché non si tengano, compattandoci insieme alle altre forze della coalizione su un unico nome.
5) Nel caso in cui il partito non raggiunga l’unità su un solo nome e non siano praticabili le primarie, esclude la possibilità prospettata da diversi addetti o semplici appassionati alla politica di ricorrere in extremis ad un esterno?
Riteniamo che il candidato sindaco debba essere di centrosinistra, stiamo lavorando affinché sia del Pd e per il bene comune siamo disponibili a valutare tutte le possibilità.
6) Che ruolo può giocare l’ex sindaco Fecondo nella scelta del candidato sindaco e nella prossima competizione elettorale?
Fecondo è una risorsa del partito e il suo contributo è già fattivo e positivo.
7) L’area di Oliviero capeggiata da Pinuccio Moretta, recentemente confluita nel vostro partito sta contribuendo al dibattito politico interno, all’assetto programmatico e alla scelta del candidato sindaco?
L’area che fa capo al consigliere regionale Gennaro Oliviero sin dal primo momento sì è positivamente integrata nella discussione interna, fornendo idee e proposte per la città.
8) Ci toglie una curiosità: col senno di poi, brinderebbe ancora con altri esponenti dell’opposizione alla caduta del sindaco De Angelis?
Non abbiamo mai brindato, stavamo semplicemente consumando un aperitivo in un bar vicino allo studio del notaio dove furono autenticate le dimissioni dei consiglieri comunali.