Ad annunciarlo è Antonello Velardi, stasera presso Palazzo Grimaldi a Marcianise nel corso dell’incontro tematico ”Cultura e spettacolo, un nuovo modello”.
“I beni culturali sono un patrimonio, un giacimento presente anche sul nostro territorio-ha aggiunto il giornalista- ma mai considerato. Nel corso della mia fanciullezza pensavo all’Annunziata, ai due castelli, alla pietra di Trentola e col passare degli anni mi son sempre chiesto se Marcianise potesse diventare una città turistica. Me ne sono convinto quando la dottoressa Diana De Martino ha messo piede nella nostra città per ricordare il padre Vittorio ed è rimasta colpita da Piazza Carità, dalla statua di Onofrio Buccini e dalla chiesa dell’Annunziata. In quel preciso momento si è ulteriormente rafforzato in me il proposito di valorizzare i nostri beni culturali, a partire dal completamento della pinacoteca . Ho domandato-ha concluso Velardi- al sottosegretario ai Beni Culturali, Antimo Cesaro se la nostra città può attirare flussi turistici e mi ha assicurato che ci darà indicazioni sui progetti e finanziamenti previsti per fare di Marcianise una città turistica”.
A spronare Velardi ad andare avanti le parole del direttore della Reggia di Caserta , Mauro Felicori.
“Se da mezzo milione passeremo a uno o anche due milioni di visitatori-ha precisato Felicori- succederà qualcosa di straordinario su questo territorio. Facciamo insieme questa rivoluzione, approfittando di un momento magico, altrimenti tutto andrà perso. L’intero casertano faccia sistema con Napoli, la Campania ed ognuno faccia qualcosa per la Reggia . A chi mi chiede quale sarà il mega evento del 2016- ha continuato simpaticamente il direttore- rispondo che stiamo preparando un concerto di aspirapolveri ed ogni altra apparecchiatura per togliere la polvere dal nostro splendido monumento. Marcianise- ha concluso Felicori- è nel mio cuore e mi ci diverto molto per cui l’idea di inserirla in un sistema complessivo di valorizzazione dei beni culturali è assolutamente vincente”.
In chiusura la poesia “Il ritorno del re” del giovane artista marcianisano Gabriele Russo e i saluti dell’architetto Raffaele Cutillo.
“Marcianise, città di paesaggi e non di agglomerato urbano-ha dichiarato Cutillo- con le sue corti, cortili è coerente con la sua storia agricola e contadina. Per di più ha un particolare feeling con Bologna, la città del nostro direttore, perché nasce con una centuriazione”.