MARCIANISE: I GIOVANI SONO UN BARLUME DI LUCE NELLE SEGRETE STANZE DELLE TRATTATIVE

Continuano a ritmo serrato gli incontri, scontri e accordi nascosti per formare coalizioni competitive alle prossime comunali. Al momento, i vecchi volponi, i detentori di grandi pacchetti di voti e i loro adepti hanno consumato pacchetti di sigarette e surriscaldato i telefoni per passare al setaccio il potenziale elettorale, l’apporto familiare e la capacità di attrazione dei papabili candidati al consiglio comunale. Un’operazione affatto semplice dal momento che non solo bisogna guardare in casa propria ma anche altrui: nel momento che un candidato avversario è troppo forte occorre contrastarlo con un altro candidato della sua stessa famiglia, in gergo politico significa “spaccare la famiglia”. Nulla di nuovo sotto il cielo, e pur qualcosa si muove. I giovani stavolta non vogliono più restare alla finestra ma vogliono giocare un ruolo decisivo alle prossime amministrative. Non ne fanno alcun mistero, al contrario, iniziano ad esporsi con le loro idee, proposte e sono già all’opera per coinvolgere i coetanei. Nelle ultime settimane ho avuto modo di ascoltare alcune delle loro voci, ognuna di diversa estrazione politica, che mi hanno impressionato per l’impegno attivo nelle realtà associative e per la chiarezza di intenti, obiettivi e percorsi di attuazione. Alcuni di loro hanno manifestato l’intenzione di candidarsi perché ritengono che sia arrivato il momento di mettersi in gioco per dare gambe e concretezza alle loro idee. La voglia di partecipazione dei giovani è l’unica, vera novità di questo periodo pre-elettorale. Mi auguro che non si lascino intortare dai politicanti e dai ciarlatani di palazzo e che non cedano ai richiami della poltrona. Solo se ai naturali e salutari concimi dei nostri nonni associamo le moderne sostanze inibitorie per rallentare i processi di trasformazione e degradazione del terreno, avremo sempre terreni fertili e piante che danno buoni frutti.