A dichiararlo è il consigliere comunale dei Cinquestelle in un lettera aperta al sindaco sulle questioni della nomina degli scrutatori per il referendum costituzionale, dell’ accordo transattivo con l’Interporto e i recenti incarichi di collaborazione:
“Sono almeno 10 giorni che non mi esprimo pubblicamente sull’operato di quest’amministrazione e vorrei fare un po’ il punto della situazione con te caro Velardi. Cominciamo con la mia ultima richiesta: ti scrissi di scegliere tra i disoccupati marcianisani gli scrutatori per il referendum del 4 dicembre e tu non solo non mi hai risposto, non hai neanche preso in considerazione la mia proposta scegliendo il metodo del sorteggio che inevitabilmente porterà qualche soldo in più anche nelle tasche di chi un lavoro ce l’ha già: ma l’hai capito che c’è gente che ha fame nella nostra città? E che questo deve essere il nostro primo pensiero?…eri troppo impegnato a fare l’accordo con l’interporto…a proposito di interporto, non voglio entrare nel merito dell’accordo perché secondo me la società non pagherà il comune e ha anche gli strumenti legali per farlo (ma su questo solo il tempo potrà dirci chi ha ragione), ma mi preme comunque farti sapere che un sindaco “a sei stelle” come tu di definisci non avrebbe mai permesso colate di cemento a fini speculativi come quelli che tu stai permettendo a questi signori, dandogli la possibilità di costruire palazzoni enormi a fini residenziali e commerciali, mentre avresti dovuto imporre la costruzione della sola parte logistica-intermodale per consentire all’interporto di essere tale, di funzionare e quindi di creare posti di lavoro, poi ci spiegherai le tue ragioni…ragioni che purtroppo non abbiamo potuto condividere perché continui a perseverare nel tuo errore (e chi persevera è diabolico) di non condividere quello che fai con il consiglio, ma vieni solo ad informarci come se il contributo dei consiglieri a te che sei “l’onnisciente” non serva. Non vorrei deluderti caro VELARDI, ma tu senza i consiglieri NON SEI NESSUNO e quando lo capirai sarà troppo tardi. Rispetta chi ti ha votato, chi ti sostiene e chi si è candidato con te, ma impara a rispettare anche l’altra metà della città. L’ultima che hai fatto poi è davvero da politico navigato, strafottente e contraddittorio: non nascondo di aver riposto anche io qualche speranza di cambiamento con la tua amministrazione, ma mettere a stipendio tre candidati non eletti e per giunta parenti tuoi o dei tuoi consiglieri è davvero da prima repubblica, da parentopoli, da menefreghista. Ma come?!? Io ti chiedo di far guadagnare qualcosa a qualche disoccupato con il referendum perché la gente è davvero disperata e tu per risposta fai una variazione di bilancio (spendendo più soldi del previsto) per far mangiare tre tuoi candidati non curandoti della povera gente?!? Quest’altra trovata che ti sei inventato poi è bellissima: fai una cazzata, non sai come affrontarla, vai su facebook spari due insulti a caso e dici di doverti ritirare per riflettere così la gente si scorda del fatto che hai messo tuo cugino a lavorare per il comune e viene a pregarti di tornare a scrivere fandonie sul diario e tu hai risolto il problema. Caro Velardi le tue sei stelle sono solo quelle che hai guadagnato nella tua professione, in cui sei un gigante viste le tue doti di comunicatore grazie alle quali hai fatto credere a tutti noi di voler cambiare il modo di fare politica in questa città, ma sappi che se mai il movimento 5 stelle dovesse arrivare ad amministrare la città c’è un bel mastrillo pronto anche per te. #buffone #parentopoli #faiciòchedici”.