MARCIANISE, ORDINANZA MOVIDA : IL COMUNE CI RIPENSA E FISSA ALLE 2 LA CHIUSURA DEI LOCALI

ECCO IL NUOVO TESTO:

Con effetto immediato e fino al prossimo 2 novembre 2024 in tutto il territorio comunale:
1. ORARI DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI
ALIMENTI E BEVANDE:
 Chiusura alle ore 02.00 per tutti i giorni della settimana.
2. VENDITA DI BEVANDE ALCOLICHE:
 In tutto il territorio comunale è consentita la vendita e la somministrazione – sia in forma fissa che
itinerante – di bevande alcoliche e superalcoliche in vetro fino alle ore 22:00. Dopo detto orario
e fino all’orario di chiusura come sopra riportato, è consentita la vendita e la somministrazione,
sia in forma fissa che itinerante, di bevande alcoliche e superalcoliche solo in confezioni monouso
non in vetro.
Gli esercenti ai quali si estende il divieto di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, oggetto
del presente atto, sono i seguenti:
 Attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea;
 Circoli privati;
 Attività artigianali;
 Attività di commercio;
 Distributori automatici;
3. EMISSIONI SONORE:
 Fatto salvo il rispetto dei limiti di rumorosità, sia assoluti che differenziali, previsti dalle
norme vigenti, la diffusione della musica deve essere contenuta all’interno dell’esercizio
stesso.
Per quanto sopra si richiama l’attenzione di tutti gli operatori esercenti la somministrazione di
alimenti e bevande di voler esercitare la propria attività avendo cura che la stessa non rechi in alcun
modo disturbo al resto dei cittadini, evitando ad esempio che l’eccesso dei rumori (schiamazzi degli
avventori, diffusioni sonore e quant’altro) possano propagarsi all’esterno dei locali e risultare
fastidiosi; si rammenta che l’art. 659 del Codice Penale che considera reato il disturbo alla quiete dei
cittadini, si basa su “criteri di normale sensibilità e tollerabilità in un determinato contesto socio
ambientale” piuttosto che riguardare il superamento o meno di determinati valori in termini di
diffusione acustica.
Eventuali proroghe potranno essere richieste al Comune che le valuterà sulla scorta di motivi di
interesse generale e nell’assoluto rispetto dei principi di necessità, proporzionalità e non
discriminazione.
I titolari dei pubblici esercizi interessati, inoltre, hanno sempre l’obbligo di:
– controllare gli avventori e il personale, al fine di contenere il rumore di tipo antropico
e quello di origine diversa dalla diffusione sonora (se autorizzati), nonché di allontanare
i clienti che arrecano disturbo presso il proprio locale;
– rimuovere carte, bottiglie, lattine e quant’altro contribuisce a rendere indecoroso
l’aspetto esterno del locale e delle sue immediate vicinanze;