“Carissimo Michele, prendo spunto dalla notizia che hai dato (http://www.micheleraucci.it/2017/02/un-palazzo-san-g…ia-morta-29-anni/ ) per informarti su quanto riferii sul locale “Il Giornale di Marcianise”, dove ebbi modo di scrivere una serie di articoli dal titolo “Camminando … Curiosando”: * All’imbocco del primo tratto di via Santoro, all’angolo della prima “venella”, è ben visibile una prima lastra tombale (altre se ne trovano lungo questa arteria cittadina e in via S. Giuliano, che scopriremo mano mano). * Lo stabile che sta subito dopo via Duomo, quello di fronte all’orefice D’Anna, all’esterno presenta un portale con arco catalano, e all’interno, a sinistra entrando, ha una lastra tombale romana con figure. * Su via Grillo attira interesse palazzo Mozzillo, già del notaio Paolo E. De Peruta, per la lastra tombale di epoca romana, rinvenibile all’interno del negozio, la quale presenta la figura di un ragazzo avente in mano una lucerna. * Sulla via S. Giuliano è possibile scoprire altre prove sicure della presenza romana in loco: percorrendo l’arteria dal bivio della Santa Croce, nel primo palazzo a sinistra, ora palazzo Adinolfi, dove si legge chiaramente l’epigrafe P.E.D.P. (Paolo Emilio De Peruta), presenta nel suo interno, a destra di chi entra, una lastra con iscrizione; * sulla casa Rao, quella prima della Chiesa, si rinvengono adiacenti al portone due lastre tombali romane; * nel palazzo precedente a quello della famiglia Giuliano, all’interno, si può individuare una tomba romana. * In via Clanio, il primo palazzo a sinistra, angolo con via S. Giuliano, presentava un portale medioevale e, all’interno, serbava un fonte battesimale paleocristiano. Questi sono alcuni riferimenti storici di età romana. Per altro si rimanda agli articoli pubblicati”.
Ringrazio il noto saggista Nicola Letizia per il suo interessante e proficuo contributo.