Tu dietro di me,
in un giorno cupo mentre camminavamo sulla sabbia,
posasti la mano sulla mia spalla e sussurrasti: “Guarda, ascolta, il rumore delle onde è tuo”.
Mi voltai e, guardandoti negli occhi, ti dissi: “Né vedo né sento il mare, purtroppo, ma continuiamo a passeggiare”.
Per sei anni, poi, con ostinata dolcezza e dedizione, hai cercato di mostrarmi il mare dinanzi a noi ma io, rammaricato, non l’ho mai scorto.
Oggi mi dici che il mare non c’è mai stato e in riva al fiume ove ti avevo invitato, vai di nascosto con altri.
Tratto da Incontri
poesie, pensieri, riflessioni, aforismi