Quest’anno non ci casco, ho appuntato in agenda che domani è il giorno del pesce d’aprile, per cui amici e conoscenti, com’è loro abitudine, si sbizzarriranno a inondarmi di scherzi, bufale, notizie che rovesciano totalmente il concetto di verità. E si perché, essendo io un inguaribile smemorato, il 99% delle volte resto vittima di scherzi che puzzano (restando in tema di pesci) di fesseria anche a chilometri di distanza. Inizialmente faccio prevalere il mio lato permalosetto e mi arrabbio, ma un attimo dopo sorrido al pensiero che ahimè è il prezzo da pagare per tutti gli uomini che vivono senza spazio e tempo. E voi? Siete creduloni o subito sgamate i birbantelli che vogliono prendervi per i fondelli? A parte la vostra ingenuità o infallibile intuito, vi siete mai chiesti qual è l’origine del 1° aprile e per caso conoscete i più grandi e folli scherzi della storia? Premesso che la scelta dei pesci non è affatto casuale, perché abboccando all’amo non sono elevati a modello di animali intelligenti, le origini del pesce di aprile non sono del tutte note e persistono diverse teorie. Alcuni studiosi hanno inoltre ipotizzato alcune possibili comunanze con l’usanza attuale sia nel mito di Proserpina (che dopo essere stata rapita da Plutone viene cercata invano dalla madre, ingannata da una ninfa), sia nella festa pagana dei Veneralia (dedicata a Venere Verticordia e alla Fortuna Virile) che si teneva il 1º aprile. „Anche la morte di Gesù è stata accostata alla spiegazione del Pesce d’Aprile: sarebbe avvenuta il 1 Aprile del 33 e i nemici del cristianesimo avrebbero usato questa data per prendere in giro i cristiani. Il pesce, poi, potrebbe essere stato preso dai primi cristiani per farsi riconoscere: il nome in greco (Ichthys) forma l’acrostico per “Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore”.
Una delle ipotesi più accreditate si rifà alla riforma gregoriana del calendario. Fino al 1582, il Capodanno veniva festeggiato tra il 25 marzo e il primo aprile. A seguito della riforma da parte di Gregorio XIII, il capodanno fu spostato al primo gennaio, motivo per cui sembra sia nata la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti „con il nome di Poisson d’Avril. Un’altra ipotesi vede protagoniste le prime pesche primaverili del passato. Spesso accadeva che i pescatori, non trovando pesci sui fondali nei primi giorni di aprile, tornassero in porto a mani vuote e per questo motivo erano oggetto di ilarità e scherno da parte dei compaesani.
Gli scherzi migliori:
1) Il maestro Buoncompagno da Firenze sul finire del XIII informò il popolo bolognese che il 1° aprile avrebbe sorvolato la città usando un congegno di sua invenzione. Nel giorno stabilito la popolazione si riunì sul monte di Santa Maria per assistere allo strepitoso spettacolo. Puntuale, Buoncompagno si presentò all’appuntamento con un paio di enormi ali con la scusa che un improvviso vento sfavorevole aveva impedito il volo.
2) Lo scherzo più famoso è senza dubbio quello di Orson Welles. Per il 1 aprile 1938 il celebre regista americano progettò uno speciale programma radiofonico. A causa di problemi tecnici, però, non fu possibile mandarlo in onda. Ma Welles non si arrese e qualche mese dopo, più precisamente il 30 ottobre, la radio trasmise “La Guerra dei Mondi”: radiocronaca dello sbarco dei marziani. Tra la popolazione fu subito panico generalizzato.
3) La Bbc è uno dei canali più attivi in quest’ambito. Due gli scherzi della televisione britannica rimasti nella storia.
Il primo riguardave un reportage su un test relativo a una nuova tecnologia che permetteva di trasmettere odori tramite le onde dell’aria. Diversi spettatori presero contatto con l’emittente per poter partecipare al test.
Il secondo è conosciuto con il nome di ‘swiss spaghetti harvest’. Nel 1957 la Bbc diffuse la notizia di un eccezionale raccolto di spaghetti nel sud della Svizzera, dovuto principalmente a un inverno mite, mostrando le immagini di una famiglia svizzera che estraeva la pasta dagli alberi degli spaghetti e disporla nei cestini.
4) Nel 1955, a Monaco, i giornali diedero la notizia che un giacimento di petrolio era stato scoperto nel sottosuolo cittadino. Gli abitanti erano pregati di munirsi di secchi per raccoglierne il più possibile.
5) Ad Ascoli Piceno, nel 1969, un giornale pubblica che l’Ufficio delle Imposte ha deciso che si può detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 45% delle multe pagate durante l’anno.