Ecco il trailer del docufilm su Napoli che non dimentica il suo Pibe de Oro

Il 30 giugno 1984 sembra un giorno come tanti. Forse in tutto il resto del mondo, ma non a Napoli, dove quello è il giorno dell’“avvento” di Maradona. Napoli è e sempre sarà la città dove tutto sembra più bello o più brutto di quello che è, ma soprattutto la città dove tanti uomini sono diventati qualcosa di più: simboli, eroi, santi. Il popolo di Napoli protegge le sue icone, le osanna, le esaspera per tramandarne i significati, fino a farle diventare un’arma di affermazione e identificazione. Già da quel 30 giugno Napoli sente che Maradona sarà una di queste e che donerà. QUI DI SEGUITO IL TRAILER: a tutti i napoletani, dal più aristocratico al più povero, quella goccia di felicità che li farà vivere meglio. Maradona resta a Napoli 7 anni in cui fa di tutto, vincendo due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa UEFA e una Supercoppa italiana con il Napoli. E in quei 7 anni vive la città, le sue contraddizioni, le sue meraviglie, le sue difficoltà, le sue speranze. Ma soprattutto vive i sogni di tutti i napoletani e li alimenta, parlando di riscatto e vittoria. Diventerà un’icona, un mito… un santo. E oggi? Di quel calciatore che ha dato sostanza ai sogni di un popolo cosa è rimasto a Napoli? Maradonapoli racconta questo, cercando in ogni angolo della città una sua immagine, un oggetto che lo ricordi, ascoltando dalle persone che cosa vuol dire aver avuto Maradona nella propria città.

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