In merito alle primarie di domenica scorsa per la scelta dal segretario nazionale e dell’Assemblea Nazionale , il consigliere comunale Raffaele Guerriero del Partito Democratico , esprime la sue considerazioni :
“Il Partito Democratico marcianisano raggiunge 1007 preferenze. Un dato complessivo soddisfacente, ma analizzando le singole mozioni sorgono tante perplessità specie per la mozione Renzi. Bene Emiliano, molto meglio Orlando seppure palesemente sostenuti da esponenti politici che, al momento, risultano espulsi dallo stesso Partito Democratico, mentre la mozione Renzi non decolla.
Questo dato elettorale rilevato qui a Marcianise, non può e non deve passare inosservato, anzi deve divenire un momento di riflessione per analizzare il totale blackout ottenuto per Matteo Renzi che raggiunge 287 preferenze, contro le 474 di Orlando e le 247 di Emiliano.
È inutile nasconderlo o giustificare l’ingiustificabile! C’è un chiaro problema interno al Partito, che va risolto e chi di dovere se ne deve fare carico assumendosene le dovute responsabilità, senza perdite di tempo. Ho assistito a dieci mesi di inattività politica e per un Partito, specie il primo della città, ciò nuoce gravemente al buon andamento dello stesso. Pertanto, non meravigliamoci del dato sconcertante raccolto dalla mozione Renzi, il malessere interno al Partito, la zavorra che da mesi ormai porta con sé, pronosticava quanto accaduto.
Da buon militante ho sempre allertato chi di dovere senza mai creare problemi.
È inutile sottolineare, anche se qualcuno me l’ha chiesto, che ho votato Matteo Renzi. Vi pare che un renziano, che ha sostenuto Renzi quando tutti lo deridevano, quando da solo mi sono scontrato politicamente con un circolo intero, ora votasse altro? Oggi è facile essere renziano tanto che sul carro si è registrato il pienone. È anche vero, e in tanti possono testimoniarlo, che in tempi non sospetti, senza un ruolo istituzionale, riuscivo a coinvolgere centinaia e centinaia di persone, ai vari Congressi susseguitosi, al tesseramento del 2013 e alle varie competizioni elettorali, raggiungendo mere soddisfazioni. Ricordo la perfetta sintonia di allora, con l’eccelso Sindaco di Caserta, l’avv. Carlo Marino, che riusciva a trasmettere caratteristiche fondamentali quali coraggio ed entusiasmo nei diversi obiettivi politici.
È evidente che le scelte politiche poste in essere dal Partito locale sono divenute, oggi, più di ieri, oggetto di malcontento generale e unitamente ai discorsi di chi conta meno di quanto parla e forse conta più di quanto vale, farebbe meglio a ridimensionarsi ritornando con umiltà tra noi comuni mortali. Non vedeva l’ora di misurarsi, era quanto esternava in diverse occasioni, poi giunto il momento di farlo è risultato impreparato per l’ennesima volta. Che delusione!
Sicuramente a breve saremo chiamati a raccolta dal Segretario cittadino per analizzare quanto accaduto.”