Si apre oggi, sabato 9 settembre, la terza edizione de «Il Segno della Croce», la rassegna artistica biennale organizzata dalla Pro Loco nei giorni della tradizionale Festa del Crocifisso e dedicata quest’anno a Pietro Zinzi, artista marcianisano scomparso 10 anni fa. «Il Segno della Croce» risponde all’esigenza di portare la Croce fuori dal tempio. L’ambizione è portarla o riportarla progressivamente fino agli “ultimi”. La Croce ha una forte valenza comunicativa, rappresenta il punto, in cui gli uomini si incontrano da itinerari diversi e plurimi. La presentazione de «Il Segno della Croce» avverrà questa sera, alle 18,30, nella Chiesa della Madonna delle Grazie con gli interventi del sindaco, Antonello Velardi, del direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, della dott.ssa Silvia Tartaglione e di Pasquale Giustiniani, docente di storia delle religioni al Suor Orsola Benincasa. La rassegna segue il tracciato del piccolo quadrato di Marcianise e coinvolge 10 artisti, che collocheranno le loro installazioni in alcuni luoghi del centro della città. Nel cortile del Palazzo Comunale ci sarà Felix Policastro, mentre nel Convento di San Francesco esporrà Mario Di Giulio. Nel Palazzo Foglia di via Duomo, presso l’associazione “Non è” saranno esposte le opere di Anna Marchesiello, Gianni Tartaglione e Raffaele Sanmarco, nella Cappella dello stesso palazzo, sede dell’associazione Scacchi/Dama Libur, Germaine. Il Palazzo Accinni sarà occupato da Mimmo Petrella ed il vicino Palazzo del Monte dei Pegni ospiterà le installazioni di Angelo Coppola e Giuseppe Piscopo. Nella sede della Congrega del SS. Crocifisso sarà presente l’opera di Beniamina Cariddi, mentre un video di Nicola D’Ambrosio sarà proiettato nel Palazzo del Monte dei Pegni. La mostra che sarà aperta fino a mercoledì prossimo, vedrà lunedì un altro momento significativo: nel cortile del Palazzo Comunale verrà ricordato Pietro Zinzi. Introdurrà l’incontro il presidente della Pro Loco, Mimmo Rosato, interverranno il sindaco Velardi, i giornalisti Angelo Agrippa e Franco Tontoli, e quanti vorranno dare il loro contributo nel ricordo di Zinzi.