CAPODRISE. «Andrea torna al Palazzo, lì dov’era nato». Il Palazzo delle Arti di Capodrise, nell’ambito della rassegna “In cerca del padre”, dedicherà ad Andrea Sparaco, pittore e scultore, morto nel 2011, tra i più apprezzati di Terra di Lavoro, una mostra, dal titolo “Andrea Sparaco, ciò che resta del padre”. Con opere, fotografie inedite e “pizzini dell’anima”, la direzione artistica della rassegna, affidata a Michelangelo Giovinale, intende suggerire una riflessione sull’uomo, prima che sull’artista. Il vernissage si terrà il 10 novembre, alle 17.30. L’apertura della mostra, visitabile fino al 30 novembre, sarà, però, preceduta dalla proiezione, in anteprima nazionale, dal cortometraggio “Lo studio di Andrea” del regista Alessandro Musone. Seguirà un dialogo a più voci tra Marina Sparaco, Giuseppe Sparaco, Domenico Sparaco, Roberta Zamuner e Donato Mincione, moderato da Giovinale. «Da Capodrise era partito – afferma Giovinale – e a Capodrise Andrea è sempre tornato. Il desiderio di tornare a dialogare con l’uomo ci ha suggerito di aprire la porta dello “Studio di Andrea”, sfogliando l’album di famiglia, nei ricordi delle persone a lui più care, che in questo spazio si sono raccontate, con umana semplicità. Testimonianze raccolte nel cortometraggio sarà ulteriore momento di analisi, fra i giovani studenti del territorio, nel lungo calendario di proiezioni nei diversi istituti della provincia. Un ripartire dalla fine, con uno sguardo trasversale a metà fra suggestioni fotografiche, appunti personali, opere. In una raccolta inedita, intima, per chi sente ancora forte il desiderio – conclude Giovinale – di attraversare Andrea, uomo e artista». «Quello su Sparaco – precisa il sindaco Angelo Crescente – non è un evento celebrativo. Il nostro scopo è riannodare memoria e futuro, lungo una “nuova via Appia” dell’arte contemporanea che stiamo costruendo. Un esercizio della mente che si trasforma in esperienza di vita, con gli artisti e le loro storie, con chi c’era e chi c’è ancora. Avvertiamo il dovere del raccogliere un’eredità, per comprenderla, reinventarla e trasmetterla alle nuove generazioni. La riflessione su Andrea è tutt’altro che un punto di arrivo: è, piuttosto, una tappa nella sua umanità e nel contemporaneo dell’arte». La mostra e il convegno su Sparaco rientrano nel progetto “Pittori di Capodrise nell’arte Campana e oltre”, cofinanziato dalla Regione e dal Comune di Capodrise. Il progetto, a sua volta, è parte della rassegna culturale “In cerca del padre”, che gode dei patrocini morali della Provincia di Caserta, della Regione Campania, del Consiglio Regionale della Campania e del Mibact e ha come partner istituzionali il liceo “Buccini”, il liceo “Quercia” e l’istituto comprensivo “Cavour” di Marcianise, il liceo “Righi Nervi” di Santa Maria Capua Vetere e il “Gaglione” di Capodrise.
Capodrise, 04 novembre 2017
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