Usa toni trionfalistici Pietro Celiento, portavoce del Meetup Cinquestelle di Marcianise, nel corso di un’intervista al nostro blog sui problemi della città e le candidature in vista delle prossima consultazione amministrativa.
1) Quali sono i principali problemi di Marcianise e le vostre ricette?
Non è buona educazione rispondere con una domanda, ma quali sono le cose che funzionano? Quali sono i servizi che questo ente eroga? Non c’è più niente che funziona, le strade sono tutte rotte, l’asilo nido funziona malissimo, gli spazi verdi sono impraticabili, le periferie sono sempre piene di rifiuti, le scuole non sono manutenute, il velodromo è chiuso, la piscina non funziona, la zona Asi è ormai un deserto, l’ospedale è in coma profondo, per le ferrovie si è passati nel corso degli ultimi anni dai circa 50 treni al giorno a 7/8 treni che fermano nella nostra stazione, l’università è andata via e la politica non è stata capace di muovere un dito. Le nostre ricette: è difficile fare peggio, la città ha bisogno innanzitutto di normalità, è già un grande passo in avanti far funzionare quanto già abbiamo, mettere mano alla viabilità, manutenere le scuole, rendere fruibili sia il velodromo che la piscina. Fondamentale diventa capire quanti debiti si ereditano, visto che sempre più spesso si parla di dissesto finanziario, analizzare quanti e quali sono gli sprechi per azzerarli, e mi riferisco a decine di consulenze o ad appalti affidati per somma urgenza senza gara, ma utilissimi ad alimentare clientele politiche. Quando saranno disponibili fondi i progetti di sviluppo saranno condivisi con i cittadini.
2) Come selezionerete i vostri candidati anche alla luce dei fatti di Quarto?
Tutti i cittadini di Marcianise sono candidabili, le regole da rispettare sono poche: residenza, carichi pendenti e nessuna tessera di partito.
3) A proposito di Quarto, ci toglie una curiosità: siete con il Direttorio-Grillo o la sindaca Capuozzo?
Il gruppo meetup di Marcianise sta con la verità, i magistrati stanno facendo il loro lavoro, lasciamoli lavorare. Ad indagini concluse tutti sapremo come sono veramente andate le cose.
4) Avete già abbozzato l’identikit o addirittura individuato il candidato sindaco?
La funzione di Sindaco non è una funzione speciale; il sindaco è il portavoce di tutto il gruppo.
5) Cosa rispondete a chi vi accusa di non saper sfruttare adeguatamente e a pieno, in termini di rappresentanza e proposta politica, il vostro potenziale elettorale?
Noi non rispondiamo a nessuno, il nostro è un gruppo aperto, tutti possono partecipare, esprimere la loro idea e diventarne parte attiva.
6) Prevedete un risultato a una o due cifre per il vostro movimento alla prossima competizione amministrativa?
La nostra lista vincerà le elezioni. In 20 anni il comune è stato commissariato 3 volte, ad ogni elezione i partiti fanno le ammucchiate per imbrigliare i voti delle famiglie, per vincere e poi puntualmente litigare. Non si riesce ormai a portare a termine un mandato. C’è un errore alla base. La politica non è più il servigio da dare alla comunità, amministrare per dare servizi ed opportunità di sviluppo ma solo affari personali.
7) Oltre ai partiti, escludete una coalizione o apparentamento in eventuale turno di ballottaggio con le aggregazioni civiche in campo?
Il nostro primo impegno è il progetto amministrativo, con le idee chiederemo i consensi che ci porteranno al ballottaggio prima e poi a vincere le elezioni.
8) In tutta sincerità, siete pronti a governare?
In tutta sincerità è difficile fare peggio.