“Rivolgo un sentito grazie, alla Senatrice Moronese del Movimento 5 Stelle, perché sollecitata ha fatto immediatamente chiarezza”. Così Antonio Russo sull’intervento della senatrice Vilma Moronese. “Avendo notato che qualcuno utilizzava impropriamente il nome del M5S – prosegue Russo – con ovvio nocumento all’immagine dello stesso, era d’obbligo interessare della cosa i nostri diretti responsabili e portavoce nazionali. Il nostro gruppo locale denominato ‘5 Stelle x Recale’ è formato da iscritti al M5S che ogni giorno portano avanti le idee del Movimento, per questo sono ben riconosciuti e non hanno bisogno, contrariamente ad altri, di simboli per “apparire”. Infatti, come prima mossa il nostro gruppo ha motivato e comunicato sulla propria pagina facebook il percorso che intendeva intraprendere, ben guardandosi dallo sventolare facili bandiere. Nonostante l’antica “militanza” nel M5S, fin dalle elezioni del febbraio 2013, con il roboante risultato e l’elezione, tra gli altri, della stessa Senatrice Moronese, il nostro gruppo non ha mai cercato di trarne alcun vantaggio. Non inseguiamo ne gloria e ne interessi personali (nemmeno per “parenti”) ma solo poter contribuire a migliorare il nostro territorio”.
Già il 13 maggio gli attivisti erano intervenuti sulla questione. “Gli attivisti – avevano ribadito in una nota – del gruppo denominato “5 Stelle x Recale” (formato da iscritti al M5S ed al quale non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno sia fisico che morale nelle occasioni elettorali) avendo preso atto che purtroppo non c’erano le condizioni per presentare una lista “certificata” dal M5S, ritengono comunque importante che Recale abbia bisogno di una svolta politica per ripartire. Quindi occorre che ciascuno faccia la sua parte, non si può restare fermi a guardare, lasciandosi andare con le solite critiche scontate. Tanti lamentano le condizioni della cittadina di Recale, ma poi chiamati ad agire si tirano indietro.