COMUNICATO STAMPA “Voi non siete gli anziani ma rappresentate i saggi, coloro che conoscono la nostra comunità. Sarete al centro delle attenzioni della nostra attività amministrativa attraverso l’istituzione di laboratori sociali per tramandare alle generazioni future la memoria capodrisana ed insegnare loro le arti ed i mestieri tradizionali. In questo modo offriamo ai più giovani la possibilità di apprendere un lavoro dando loro nuove opportunità occupazionali”.
Così Filippo Topo, candidato a sindaco della lista “Unione Democratica per Capodrise”, durante un incontro svoltosi ieri con gli anziani del circolo di piazza della Repubblica. Topo ha ascoltato le problematiche vissute dai componenti dell’associazione che vorrebbero la realizzazione di un passaggio dall’adiacente parcheggio alla sede del circolo (attualmente sono separati da un muro) oltre a quella di un campo di bocce. “Interventi – ha spiegato Topo – che sono fattibili in tempi brevi e senza eccessivi oneri economici per il Comune”.
Poi l’aspirante fascia tricolore ha ribadito la volontà di rimodulare la figura del nonno civico che “rappresenta una fonte di ricchezza per l’intera comunità” e rilanciato un progetto capace di riportare al centro delle attenzioni collettive proprio le persone più avanti con l’età. “Non siete solo anziani ma siete i saggi di Capodrise – ha detto Topo – I detentori della nostra memoria. Qui ci sono falegnami, fabbri, idraulici, artigiani. Persone che nel corso della propria vita professionale hanno maturato una notevole esperienza in attività lavorative che si svolgono ancora oggi. Abbiamo pensato di tramandare questo bagaglio empirico attraverso l’istituzione di laboratori sociali durante i quali i più anziani potrebbero insegnare ai giovani, ma anche ai tanti disoccupati capodrisani, i trucchi del mestiere. Le future generazioni, attraverso questa sorta di scuola di formazione professionale, avranno la possibilità di apprendere un lavoro con conseguenti nuove opportunità occupazionali. Un progetto – ha concluso Topo – che può rilanciare lo sviluppo di tutta la comunità capodrisana”.