A Marcianise, Capodrise e dintorni si dice:” ” ro puorco nun se jetta niente “ e non c’è proverbio più azzeccato! Provate a togliere i peli e il grasso in eccesso della cotica , imbottitela con pezzetti di aglio, prezzemolo, pecorino, pinoli, uva passa, avvolgetela come un involtino e cuocetela col pomodoro. I trigliceridi arriveranno a mille, però avrete una prelibatezza morbida e gustosissima. Se poi condite la pasta, le lasagne, i cannelloni col sugo nel quale è stata cotta, vi leccherete i baffi.
Perfettamente consapevole che non si tratta di un pasto light, ma di una vera e propria bomba di grassi , la mangio raramente e per ragioni di gusto prettamente personali, faccio a meno di pecorino pinoli e uva passa.
Enogastronomia
Avete mai assaggiato gli irresistibili mazzuoccoli?
Avete mai assaggiato gli irresistibili mazzuoccoli?
Quando avevo 6-7 anni era più forte di me dare una mano, o meglio “scarrupare”, mia nonna mentre faceva i mazzuocoli. Mi divertiva un sacco non tanto impastare la farina, ma con la forchetta o il dito dare la forma arrotondata o cava ai mazzuocoli. Vi confesso che adoravo più preparali che mangiarli perché, indipendentemente dal fatto se fossero stati fatti con la sola farina o anche con le patate, non sono mai riuscito a mangiarne più di una modesta porzione. Li ho sempre trovati saporiti , però un po’ pesanti. I mazzuoccoli o
Avete mai assaggiato il gustosissimo ‘Mbastuocchio”?
Amo i primi e ho un particolare debole più per salato che il dolce , ma ai miei amici ribadisco spesso che solo per una bistecca alla fiorentina cotta al sangue con contorno di radicchio all’aceto balsamico o di funghi son pronto a fare qualsiasi tipo di follia. La mangerei tutti i giorni , però, siccome illustri medici a partire dall’oncologo Umberto Veronesi dicono che fa male, ne divoro una a settimana. Altro pasto che è sempre sulla mia tavola durante il periodo autunnale- invernale e di cui posso sbafarmi perché fa solo bene è il “Mbastuocchio” con
Tutti i numeri, le novità e le sorprese di una festa di richiamo nazionale: “L’estate di San Martino” organizzata dall’associazione Majeutica
Se davvero la classe non è cosa comune come l’acqua, certamente i ragazzi di Majeutica in fatto di stile e gusto hanno una propensione unica, quasi una dote innata. Ogni anno superano se stessi per regalarci due indimenticabili serate che inebriano i sensi e deliziano il palato. Quest’anno, in occasione della XIII edizione de “L’Estate di San Martino” in programma per sabato e domenica prossimi ( 7-8 novembre) nelle storiche “venelle” di Marcianise, accoglieranno i migliaia di visitatori provenienti da diverse parti d’Italia, in un’atmosfera magica tra profumi, colori, spettacoli, musica, arte e vino.
Una straordinaria Kermesse con considerevoli spazi e forze coinvolte, spettacoli, eventi culturali, enogastronomici e per la quale, già sono arrivate richieste di info da tutta Italia con agenzie di viaggio che hanno organizzato Pullman ad hoc. Iniziamo con qualche numero: la festa quest’anno praticamente comprenderà più dell’80%
Conoscete solo le pettole e fagioli?
Non so a voi, sarà anche una bomba di calorie, una botta micidiale per il fegato a causa dei tanti grassi, però io ad un piatto di pettole e fagioli condite con sugo fatto con le parti meno nobili del maiale, (salsicce di polmone, nnoglia, cotiche, tracchiulelle o puntine di maiale e parti della testa del maiale) non so dire di no. Ed è proprio per la passione smisurata verso questo piatto ricco dei contadini che lo mangiavano nell’ occasione dell’uccisione del maiale a gennaio, che mi son messo alla ricerca di altri modi come gustare le pettole. Dopo aver consultato una serie di ricettari ho scoperto che vi sono tre piatti con le pettole