Caro Michele,
Caro Michele,
Finalmente i fondi, che dovevano coprire le spese sostenute dalle associazioni dello scorso Natale, sono stati erogati. Gli eventi sono stati molteplici ed hanno coinvolto moltissimi cittadini, dai più piccoli ai grandi. In effetti le associazioni a Marcianise sono una risorsa notevolissima. Rappresentano una forza, che opera con entusiasmo, spinta dall’interesse
La responsabile del rifugio per gli amici a 4 zampe scrive al neosindaco di Marcianise, Antonello Velardi per illustrargli le difficoltà e i problemi quotidiani, cui quotidianamente vanno incontro i volontari, per salvare da morte certa i tanti cani ospiti e trovatelli.
“Dalle piccole cose ben si comprende la grandezza di un uomo. Molti potrebbero storcere il naso e molti altri dire chi se ne frega, ma ciò che ho da dire, lo dico senza timore ed anche con il rischio di essere impopolare.
Una sorpresa fatta con il cuore: mamma e figlia questa mattina hanno visitato il rifugio “Fido amico mio” di cui tanto si parla, ma che poi in fondo nessuno offre un minimo di aiuto.
A dichiararlo è il dottor Vincenzo Letizia in un intervento al blog, che pubblico qui di seguito:
“Tra le emergenze del nostro territorio abbiamo sicuramente bisogno di grandi interventi, ma è giunto il momento di conoscere la verità sullo stato di salute di tutti noi…….altro che prevenzione!!! Nel 2013 il Parlamento da il via libera definitivo al decreto legge 10 dicembre n.136 per affrontare l’emergenza Terra dei fuochi nelle aree di Caserta e dintorni, solo dopo due anni
Che non siamo tutti uguali, è una triste ma inconfutabile realtà con la quale, nolenti o volenti, bisogna fare i conti. Ogni giorno, nonostante il sacrificio, l’amore, l’abnegazione di tanti missionari e associazioni di volontariato, decine e decine di bambini continuano a morire per una semplice influenza o mancanza d’acqua, mentre nei paesi ricchi i loro coetanei hanno l’imbarazzo della scelta tra l’ultima merendina di questa o quella marca e non hanno dove dormire perché la camera da letto è sommersa di giocattoli.
Ogni giorno c’è il ragazzo col dramma della scelta tra l’ultimo modello d’auto decappottabile e il suo vicino di casa che non ha i soldi per acquistare i libri universitari. Ogni giorno c’è chi supera l’esame senza proferire parola, solo perché è figlio di Tizio o Caio, mentre il povero cristo senza santi in paradiso, sebbene abbia sgobbato per mesi interi sui libri, viene mandato a casa alla prima domanda.