Riccio (Centro democratico) aderisce a “Campo Progressista” dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia

Pino Riccio segretario provinciale di Cd  ha sposato il progetto politico di Pisapia, presentato ieri dal palco del teatro Brancaccio di Roma dove l’Ulivo nel 2005 ebbe una sua tappa fondamentale con Romano Prodi. Non si tratta di un partito, ma di una coalizione modello Ulivo che avrà come laboratori le Officine delle idee ((dopo i cantieri, le fabbriche, le convenzioni, i campi e i forum, saranno il nuovo tentativo di rianimare dal basso la partecipazione ai destini della sinistra). Centro Democratico non si scioglierà, conserverà la sua identità ed il suo simbolo alle prossime amministrative. Il progetto di Pisapia che punta su identità, sobrietà, valori e rilancio sui diritti vuole ricomporre le varie anime di sinistra e di centrosinistra che non si riconoscono nel Pd renziano. L’epoca “dell’uomo solo al comando è finita, sia a destra sia a sinistra”, dice l’ex sindaco di Milano che

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I Gd di Recale lanciano il “Manifesto di idee per la città”

RECALE.  A smentita dell’opinione corrente che vuole i giovani disinteressati e indifferenti alla politica, la sezione “Pier Paolo Pasolini” dei Giovani Democratici di Recale ha messo a punto un “Manifesto di idee per la città” e ha indetto per giovedì 16 marzo, alle 17:30, in Piazza Nubifero (area Piazza Aldo Moro), un’assemblea pubblica per discutere del ruolo dei giovani nella vita pubblica cittadina.

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Capodrise, è polemica tra maggioranza e opposizione sul futuro del campo sportivo

CAPODRISE. Sul campo sportivo un altro “autogol” dell’opposizione. Un appello a discutere nel merito delle questione di interesse generale, senza pregiudizi e odi personali. Così si conclude il manifesto dell’associazione politica CentroCittà di Capodrise, coordinata da Carlo Pontillo, che replica alle accuse mosse dai gruppi di minoranza sulla revoca, votata dalla giunta del sindaco Angelo Crescente, del bando di gara per la riqualificazione dell’impianto “Sant’Andrea”. «Per l’ultima volta – esordisce il direttivo –, avvertiamo il dovere di rispondere alle falsità sulla riqualificazione dell’impianto, contenute in un manifesto diffuso dai gruppi Unione democratica e Rinnovamento. Speravamo che la modifica delle linee programmatiche del nuovo Piano urbanistico comunale, con la conservazione dell’area mercato all’interno dell’impianto e la conseguente revoca del bando di gara, servisse a stimolare un confronto, magari acceso ma leale, sul futuro dello stadio comunale.

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