Speculazione e immigrazione

10991392_10153219100838459_7296969069742283895_nPer menefreghismo, impotenza, frenesia della vita quotidiana assai spesso tentenniamo, assumiamo posizioni di comodo o peggio ce ne laviamo le mani rispetto a dei drammi che ci coinvolgono innanzi tutto come uomini, e poi come appartenenti ad un determinato stato o religione che sia il cristianesimo, islamismo, buddismo o qualsiasi altra . Ebbene difronte all’ennesima strage di bambini, donne e uomini nel canale di Sicilia, è arrivata l’ora di mettere da parte ogni “ma..” o ogni “se ..”e assumere una posizione netta e chiara : un uomo, nel vero senso e valore del termine non può volgere lo sguardo altrove, ed un politico a livello nazionale o locale, nel vero senso e valore del termine, non può farne motivo di battaglia politica per racimolare qualche voto in più. In questo ultimo caso il termine più appropriato sarebbe “avvoltoio”, per usare un comodo eufemismo, perché in mente mi frulla qualche appellativo meno elegante. E poi con inganno, parla sempre chi dovrebbe pensarci mille volte prima di sparare cazzate: partiti e personaggi politici con tanti scheletri nell’armadio che s’accaniscono contro gli immigrati, come se fossero il principale problema dell’Italia, e nulla proferiscono su interventi per risolvere la crisi economica, corruzione, abolizione degli enti inutili ,sprechi della politica. Semplice ma abominevole prendersela coi più deboli!!!!

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Tristezza per il Nepal

Chi almeno una volta nella vita, non ha mai pensato di fare armi e bagagli e andar via nel suo paese dei sogni? Io si più di una volta e sempre come unica meta il Nepal per i suoi colori, mitezza, cultura, paesaggi, genuinità. Conservo ancora con tanta cura ed affetto una sciarpa di lana bianconera nepalese con le tasche, …

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Good morning, Mr. President

Personalmente preferisco i sanguigni, ma Mattarella è persona seria, competente, autorevole. Di pagliacci, venditori di pentole, omini pronti a fare il salto della quaglia in giro per l’Italia già ce ne son tanti. Auguri di buon lavoro, Presidente!

Dachau

Più di 20 anni fa ho visitato il campo di concentramento di Dachau, dove morirono 30.000 detenuti, di cui 3.388 italiani. Non dimenticherò mai quel silenzio assordante, non dimenticherò mai la sensazione di freddo che accompagnava ogni mio passo sui quei sassolini unici, violentati, quotidiani testimoni di tanto sangue versato non solo da ebrei ma anche da neri, omosessuali, zingari, …

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Η νέα Ελλάδα

Da domani inizierà la vera sfida per Alexis Tsipras: dare concretezza ai buoni propositi e impegni assunti. Spero che riesca per la Grecia, l’Italia e l’Europa, sfinite dal rigore finanziario della signora Merkel che oggi detta regole e condizioni dimenticando che anche la Germania sforò il limite del 3% nel rapporto deficit/Pil e fu “ripescata”. Aspettando di vederlo all’opera, stima …

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