Io sto col diritto di suolo

Cari amici, ho da  spendere qualche parola sulle bagarre scatenate in Parlamento a causa della decisione di anticipare la discussione per l’ approvazione della legge dello ius soli. Premesso che non ho mai considerato il  Parlamento italiano un monastero di carmelitane  scalze, ma utilizzarlo come lo sfogatoio dei propri istinti più bestiali, è davvero troppo. E’ inconcepibile che

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“Il pescatore di idee” , la mia pagina facebook con storie, curiosità,  sorrisi e tanto altro

Quando la mia vicina, sentendosi la reincarnazione della Callas, non può fare a meno di allietare il mio dopopranzo con le sue strazianti grida oppure mamma violenta le mie orecchia col suo irrinunciabile desiderio di vedermi felicemente sposato prima di chiudere occhio, non mi resta altro che  indossare le infradito e costume, mettere la canna, l’esca e la maschera nella mia barchetta e rifugiarmi nella  mia isola. Appena arrivato armo la canna da pesca, mi siedo in riva al mare e con gli occhi rivolti all’orizzonte cerco di far abboccare

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Le parole del cuore e un premio sul nesso tra inquinamento e insorgenza del cancro per ricordare Giuseppe Ferraro.

Lunedì scorso il prof Brancaccio ha comunicato alla scrittrice Angela Romano che nel pomeriggio ci sarebbe stato l’ultimo saluto a Giuseppe Ferraro, lo studente del Liceo Quercia di Marcianise stroncato a 20 anni da una leucemia galoppante. La notizia ha toccato a tal punto  la sensibilità della Romano da spingerla a dedicare una poesia (qui di seguito)  e istituire un …

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Ho scelto di non spettacolarizzare i dolori miei e degli altri

Negli ultimi giorni si dibatte animosamente in ambito politico e culturale se narrare con parole e immagini la grave malattia di un bimbo sia raffigurazione strumentale del dolore, morbosità oppure racconto del presente e interesse alla vita. Tralasciando considerazioni e implicazioni di carattere politico perché non credo che esistano al mondo persone talmente misere da porre la sofferenza di un bimbo sulla bilancia dei voti, vi dico come la penso in seguito  ad una tragedia vissuta in prima persona . Più di 10 anni fa ho perso una parte del mio cuore a causa dell’avidità umana, sostanzialmente per la produzione di  qualche pacco di pasta in più . Quel giorno, solo per un puro caso, non accesi Internet e non guardai la tv, altrimenti

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Una poltrona non è per sempre

Sarà l’estate che bussa alla porta col suo gradevole caldo e soporifero venticello o un fine settimana particolarmente intenso a causa di diverse, improcrastinabili, vitali novità apportate alla casa mentre alla radio Mannoia canta “Come si cambia per non morire, come si cambia per amore”, ma oggi sono particolarmente in vena di abbandonarmi a pensieri filosofici e perle di saggezza.

Vi chiedo, se non avete niente di meglio da fare, solo di sopportarmi per alcuni minuti, sciroppandovi le mie stravaganti considerazioni.

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