In politica ora, sempre e solo il consenso

Stamani mi sono svegliato con i muscoli particolarmente rilassati, una sensazione di leggerezza, piacere alla pancia e le papille del naso inebriate dal profumo dell’ottimismo. Tutto lasciava presagire che sarebbe stata una bella giornata di tepore primaverile con qualche agognatissima novità: spunteranno altri girasoli e faranno compagnia all’unico che timidamente ha messo la testa fuori dal vaso piccolo sul balcone. …

Continua a leggere ›

Che fine hanno fatto i guerrieri abbatiani e velardiani del web?

Cari amici e conoscenti,

è solo una mia impressione o anche voi pensate che da un paio di settimane sui social si respira un po’ di tranquillità: i profeti son sempre lì a dispensare  perle di saggezza e di verità,  ma le sanguinose guerre tra giostrai e velardiani  segnano una battuta d’arresto. Fino  a poco tempo fa , semplici fan, soldati in trincea di prima linea, soggetti in crisi profonda per l’improvvisa astinenza dal potere, lecchini del potente di turno,  si alzavano di buon ora per postare  foto di paesaggi da Terzo mondo o di una Marcianise futuristica, poi  facevano sfoggio di espressioni  che avrebbero fatto inorridire persino  il cardinale Giulio Mazzarino autore del “Breviario dei politici”, e infine  se le davano di santa ragione per tutta la giornata. Sostanzialmente una città in perenne guerra tra bande contrapposte, per interessi

Continua a leggere ›

Chi fa più danni l’immigrazione o la corruzione?

Stamani mentre davo una sbirciatina a diversi giornali e siti d’informazione on line locali e nazionali, fregandomene come è mia abitudine dell’eventuale  collocazione o simpatia politica, un paio di articoli hanno catturato la mia attenzione. Il primo su Repubblica.it  riportava uno studio della Fondazione Leone Moressa sull’impatto fiscale dell’immigrazione nel nostro paese secondo cui

Continua a leggere ›

Zarrillo:” Velardi al confronto in consiglio comunale preferisce la predica serale di una città immaginaria”

Marcianise-Ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale. Da consigliere “critico”, insieme ad altri della opposizione eletta, verso il metodo di gestione posto in atto in questi mesi dall’amministrazione comunale, mi sarei aspettato che il sindaco si presentasse in aula. Auspicavo la sua presenza quantomeno per capire se c’è in lui la volontà di riprendere un rapporto positivo con l’assise locale (maggioranza e opposizione)

Continua a leggere ›