Non so voi, ma io sempre stato dell’opinione che la fantasia sia la più grande e inestimabile dote della nostra mente. E’ lei che ci consente di sognare e dipingere di vivaci colori le nostre giornate, però anche di reiventarci e trovare un modo per guadagnarci da vivere. Conosco diverse persone, infatti, che dinanzi al dramma della perdita del posto di lavoro hanno cercato di non farsi sopraffare dallo sconforto, aguzzando la creatività e inventandosi di sana pianta un’attività lavorativa. Guarda caso, l’altro giorno mentre gironzolavo nel mondo virtuale, i miei occhi si son letteralmente incollati su due articoli di Focus e Panorama riguardanti i lavori più strani e quelli più belli al mondo. Vi confesso che mai e poi mai, la mia fantasia avrebbe osato tanto. Ho scoperto, ad esempio, che in qualche paese asiatico pagano a caro prezzo la figura dell’esperto che finge il proprio dolore ai funerali o chi scrive biglietti nei famosi biscotti della fortuna. Per quanti, invece, desiderano stare in vacanza tutto l’anno magari in una località esotica mozzafiato calza a pennello il lavoro di addetto alla sicurezza delle noci di cocco, col compito di togliere dalle palme quelle più pesanti che rischiano di cadere e ferire i turisti. Non meno originali sono le attività di colui che è tenuto a verificare se la pittura terrà o si sgretolerà presto, del dormiente professionista per la felicità degli studiosi del sonno, dell’autostoppista professionista per aiutare chi guida a raggiungere la sua meta più velocemente, indicandogli scorciatoie e vie più brevi, dell’addetto alla croccantezza delle patatine in busta, al sesso dei pulcini o infine al monitoraggio degli spostamenti degli iceberg per prevenire incidenti con imbarcazioni. Dopo aver simpaticamente appreso che questi erano i lavori più bizzarri al mondo, mi son chiesto se alcuni di questi figurassero anche tra i più belli o desiderati. Ebbene son venuto conoscenza che la stranezza non sempre si sposa con la bellezza perché tra le attività più gratificanti ed anche particolarmente remunerative ci sono: il custode di isole paradisiache, la collaudatrice di alberghi di lusso, il tester di acqua scivoli, l’assaggiatrice di uova di Pasqua, il collaudatore di profilattici, il giardiniere e il matematico. Francamente ritengo che solo il primo fosse un pochino scontato, dal momento che il sogno più ricorrente di tutti noi , quando lo stress quotidiano e le problematiche varie arrivano fin in cima ai capelli, è lasciare tutto e tutti per approdare in un’ isola bella, incontaminata ai confini del mondo ove vivere coi proventi dell’agricoltura e della pesca o di un piccolo chioschetto di cocktail o ancora vendendo collanine ai turisti sulla spiaggia. Quello che mi ha particolarmente sorpreso, invece, è il lavoro del matematico, perché pensavo ( sbagliando a questo punto) che si trattasse di un’attività fredda e noiosa. Ed invece a chi lo pratica, regala grandi soddisfazioni. Che vi posso dire? Contento lui, contenti tutti.