L’ha letto, qualche ora fa in assise, il consigliere Giovan Battista Vallosco. Eccolo:” Caro sindaco, colleghi del consiglio comunale, chi vi parla lo fa a nome di un gruppo politico, Marcianise Terra di Idee, che ha partecipato all’ultima competizione elettorale con una lista che ha avuto un evidente successo riuscendo a raccogliere quasi 1900 voti, eleggendo due consiglieri comunali. Il successo ottenuto era il risultato non dell’improvvisazione, ma di un duro e lungo lavoro svolto negli anni con pazienza, attraverso il coinvolgimento di varie realtà associative, cittadini attivi ed ambientalisti amanti della propria città. Abbiamo accettato con entusiasmo un progetto che si diceva di cambiamento e che si proponeva come un’alternativa agli anni in cui la città aveva attraversato momenti davvero bui caratterizzati da inefficienza e scarsa attenzione ai temi della vivibilità, sociali e della salvaguardia ambientale. Ma soprattutto abbiamo deciso di appoggiare una coalizione che si presentava come di centrosinistra e che metteva al primo posto la meritocrazia e la partecipazione attiva delle forze politiche protagoniste della bella vittoria elettorale.
Ben presto ci siamo dovuti ricredere. L’amministrazione comunale da lei guidata, caro sindaco, non solo si è caratterizzata per una gestione autocratica e solitaria, ma intollerante e vendicativa nei confronti di chiunque palesava democraticamente il proprio dissenso nei confronti dell’azione politica. Situazione lontana anni luce dal nostro modo di intendere la politica che si basa sulla partecipazione e sulla condivisione piena delle scelte. In quasi due anni e mezzo di consiliatura non c’è mai stata una riunione in cui le forze politiche abbiano deciso, insieme, una sola, che sia una, scelta dell’amministrazione.
Il nostro disappunto, seppur manifestato all’interno del ristretto perimetro dell’ambito interno alla coalizione, ci è costato molto caro. Nel silenzio generale delle altre forze di maggioranza, Terra di Idee fu costretta a subire una alchimia di palazzo, artatamente e diabolicamente congegnata che ci privò della nostra rappresentanza nella giunta comunale e che si concretizzò nell’esautoramento dell’assessore Paolella che lei stesso aveva nominato senza alcun nostro coinvolgimento. Alla nostra compagna Paolella non smetteremo mai di far arrivare forte il nostro plauso per aver lavorato con senso civico ed abnegazione oltre che per aver correttamente trasmesso le nostre idee ed i nostri progetti all’interno dell’azione dell’esecutivo comunale. Idee e progetti che si sono poi concretizzati, fin quando ci è stata data possibilità, in azione amministrativa nei settori della salvaguardia ambientale, delle politiche sociali a favore dei soggetti più deboli e per la vivibilità cittadina.
Questa alchimia di palazzo si è concretizzata con l’ausilio di persone che noi candidammo e credevamo leali, e che invece si sono rivelate per dei meri opportunisti pronti ad agguantare poltrone ed incarichi ed abbandonare il movimento politico dove erano stati eletti. Senza i nostri voti e lo sforzo corale di tutti i nostri candidati e senza la forza del nostro progetto politico, questi voltagabbana oggi non potrebbero sedere né in consiglio comunale e né tantomeno nella giunta comunale.
All’indomani della gravissima sconfitta elettorale delle politiche dello scorso 4 marzo, l’intera coalizione di centrosinistra (noi compresi) scrisse un duro documento politico che condannava i “metodi” adottati dalla amministrazione comunale. Fino ad allora eravamo stati la sola forza politica di maggioranza che chiedeva “l’attivazione di luoghi di discussione e di partecipazione in cui i gruppi politici della coalizione di governo cittadino potessero legittimamente confrontarsi assieme all’amministrazione comunale”. Dopo il ritiro delle dimissioni del sindaco, lo scorso 12 aprile, una delegazione di Marcianise Terra di Idee, incontrò il primo cittadino. Durante l’incontro, Terra di Idee ribadì la posizione critica del movimento politico nei confronti dell’amministrazione comunale. Al sindaco fu chiesto di attivare sin da subito i luoghi di discussione e di partecipazione. Il sindaco si impegnò a discutere sulle tematiche per le quali Terra di Idee e l’intera coalizione si erano spesi in campagna elettorale. Ebbene, ad oggi questi strumenti di partecipazione non sono stati attivati e mai la nostra dirigenza politica è stata invitata a discutere sull’attuazione del programma elettorale, né sugli obiettivi di medio e lungo termine.
Sia nella campagna elettorale, sia durante questi anni di amministrazione, Marcianise Terra di Idee non ha fatto mai mancare il proprio supporto in termini di proposte a sostegno dello sviluppo civile, culturale, economico, sociale e di sostenibilità ambientale. Ci siamo spesi producendo atti e documentazione su Rifiuti Zero e centraline di rilevamento qualità e salubrità dell’aria; sulla manutenzione di piazze, parchi, strade, fogne; sulla ricognizione e messa in sicurezza dei palazzi pericolanti; sul piano di mobilità sostenibile (Trasporto pubblico, Zone 30, piste ciclabili e stalli per bici); sul piano di sostegno alla disabilità e il piano per l’Eliminazione delle barriere architettoniche) sulla riattivazione della mensa scolastica comunale con pasti cucinati nelle scuole; sugli strumenti di partecipazione amministrativa quali comitati di quartiere e consulte comunali (Forum Giovani, Consulta Associazioni, Consulta Ambiente); sull’attuazione del piano per il randagismo; sul piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima; sugli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico; sulla riorganizzazione e pieno funzionamento del Centro informa giovani; sul censimento delle attività industriali e progetto di inserimento giovani nelle realtà aziendali territoriali; sul pieno sostegno politico ed istituzionale ai lavoratori delle aziende territoriali in crisi, a partire dalla Jabil Circuit e sul reintegro lavorativo degli ex dipendenti del Carrefour di Marcianise.
Su tutti questi temi abbiamo chiesto il confronto che ci è stato sistematicamente e scientificamente negato. Di fatto siamo fuori dall’amministrazione comunale da più di un anno e mezzo.
Riteniamo questa amministrazione comunale, tranne episodiche fiammate alle quali non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno, si sia dimostrata finora fortemente fallimentare rispetto agli obiettivi preposti. La forbice tra le aspettative della cittadinanza e l’azione messa in campo dall’amministrazione comunale si allarga sempre di più e non riteniamo la squadra di governo cittadino all’altezza della situazione.
Da oggi ci collochiamo all’opposizione. Saremo una opposizione indipendente, attenta e costruttiva. Continueremo a proporre le nostre idee nell’interesse esclusivo della città e ci muoveremo per costruire un modello politico amministrativo alternativo a quello in carica.
P.S: nella foto Velardi con i candidati di Marcianise Terra di Idee