Nel 1994, un prete di Casal di Principe, provincia di Caserta, veniva ucciso dalla camorra all’interno della sua parrocchia. A venticinque anni dalla morte di don Diana, il parroco eroe, Luigi Ferraiuolo racconta la sua figura, il contesto sociale in cui maturò il suo omicidio e come da allora sia nata una rivolta culturale e umana di una piccola fetta di resistenti che hanno creato un mondo diverso proiettato verso il futuro.
LUIGI FERRAIUOLO, giornalista, è redattore di Tv2000. Nato a Lodi, è diventato professionista al Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno e ha pubblicato, tra l’altro: San Rocco, pellegrino e guaritore per le Paoline; Viva Salgari e Le parole che uccidono per Guida; Il museo di strada per Cuen Edizioni; Da Pietrelcina, l’altro Padre Pio per la Fontana di Siloe, con cui ha vinto il Premio «Giordano» per il miglior saggio ecclesiale italiano nel 2014; La pancia della mamma, la nuvola e la macchina da scrivere per Buone Notizie Edizioni.
Ha realizzato tre docufilm: Sui passi di Abramo, che racconta degli ultimi cristiani in Iraq a dieci anni dalla fine della guerra; Padre Pio: tornerò tra cent’anni, sulla profezia del ritorno a Pietrelcina dopo cento anni di San Pio, campione di ascolti su Tv2000, e Libera nos a malo: la musica di Sant’Antonio contro il diavolo, unico documentario proiettato all’assemblea mondiale delle Ngo Unesco.
Agorà Marcianise unisce alcune importanti e storiche associazioni cittadine con l’intento di proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali condivisi, è uno spazio di maturazione e crescita umana e civile.
Qui di seguito il video: