Dapprima ti incammini per la strada della ricompensa divina al bene seminato, poi ti accorgi che rischi di trascorrere il resto dei tuoi giorni con gli occhi al cielo e la bocca aperta per la felicità di moscerini, mosche e zanzare; allora svolti per la via che porta alla serenità della tua coscienza come unico antidoto all’ingratitudine, cattiveria e invidia umana. Senonché arrivi alla meta e senti che in alcuni momenti nemmeno la pace col proprio agire consente di stare in buona compagnia di se stessi. A questo punto che fai ? Sfinito, ti accasci a terra ? Assolutamente no. Riprendi fiato e ti metti di nuovo in cammino.