Lo fa atttaverso questo post :“Mi sono dimesso da presidente dell’Ato Rifiuti di Caserta, l’organismo provinciale che gestisce il ciclo dei rifiuti. Ho preso la decisione nel pomeriggio, durante la riunione del consiglio in cui doveva essere nominato il direttore generale.
Ho chiesto con insistenza che la nomina non fosse oggetto della solita spartizione ma rispondesse ai requisiti di massima professionalità. Non ci sono riuscito, evidentemente la mia visione è completamente diversa. E sui rifiuti ho fatto una battaglia che non è personale ma di rispetto della mia comunità. La comunità della mia città, Marcianise, e di tutta la provincia di Caserta.
Non aggiungo altro per adesso. Dovrei ripetere ciò che ho già detto in consiglio e cioè che una classe dirigente seria prende decisioni serie, guarda con ambizione al futuro e non risponde alle logiche della spartizione. È il motivo per cui la politica che ha tenuto finora le redini della provincia di Caserta è stata completamente bocciata: perché è stata percepita come centrale di mero potere.
Più in là spiegherò nei dettagli che cosa è successo. Racconterò chi vuole ancora una provincia ancorata al Medioevo. Ora, qui, ribadisco che non avrei mai potuto presiedere un ente che rischia di trasformarsi in un carrozzone. Lo facessero gli altri.
Antonello Velardi