Marcianise- Stasera a Palazzo Grimaldi una poesia di speranza per il cambiamento ha dato il via al primo incontro di Antonello Velardi con i cittadini. “ La scelta di questo immobile bello, ma che necessita di un intervento di ristrutturazione incisivo -ha esordito il giornalista- non è affatto casuale. Così come avremmo potuto adibire a comitato elettorale una mega struttura, ed invece abbiamo optato per un prefabbricato. Noi vogliamo contribuire a ricostruire Marcianise con occhi e strumenti nuovi-ha aggiunto Velardi- facendone una città moderna, funzionale e giusta. Ora possiamo farlo-ha concluso Velardi- perché Marcianise dopo la brutta pagina del coprifuoco, è tornata ad essere centrale. Non è un caso che Renzi mi ha riferito di conoscere la nostra città per una serie di investimenti fiorentini e di voler venire. Ed anche il governatore De Luca simpaticamente mi ha espresso il desiderio di respirare quest’aria nuova. Da soli non si va da nessuna parte, costruiamo insieme la nuova Marcianise senza più capibastone e con una nuova classe dirigente”. L’incontro è terminato con la simpatica diagnosi di uno psicologo alla ricerca della follia che acceca Velardi e i supporter della sua rivoluzione dolce.