Ieri sera, a Marcianise, nella Locanda del Baccalà, diverse associazioni operanti in città, su invito del candidato Giuseppe Di Carluccio, partecipe Antonello Velardi, hanno fatto, in piena autonomia, una prima riflessione. Un dato incontrovertibile: le associazioni sono una risorsa intellettuale notevole e presentano segni di progresso e di modernità in una città segnata da ritardi e contraddizioni. Nel corso di più di qualche decennio le associazioni ( e le scuole ) sono la voce della cultura in una città che della cultura non riesce ad interessarsi. Quanti eventi le associazioni organizzano ed hanno organizzato negli ultimi venti anni con le loro sole forze, perché non trovano nelle amministrazioni comunali non solo la disponibilità ad un contributo per le spese, non solo un sollievo alle pratiche burocratiche, che “solerti” dirigenti ed impiegati dalle idee disorientanti propinano, ma soprattutto non trovano una corretta valutazione della loro progettualità, che dovrebbe essere invece valorizzata e facilitata nella realizzazione? Ultimo episodio: gli uffici comunali non hanno tempo e voglia di occuparsi dei conti relativi ad attività ed eventi svolti nel periodo natalizio, pur essendo presenti i fondi da stanziare per saldare i conti. E’ possibile che menti giovani, che si sono adoperate a rendere vivo un Natale, impegnando le proprie energie ed il proprio tempo, senza fine di lucro, diventino oggetto di ludibrio di alcuni impiegati? Se questo è vero, rappresenta una situazione allucinante! Ancora oggi, a metà maggio, le associazioni aspettano, da Natale, di ricevere i fondi, per i quali si sono impegnate con i fornitori, fondi già disponibili, ma sembrerebbe che il capriccio di alcuni uffici comunali non permetta di far pervenire all’ufficio ragioneria le pratiche, che permetterebbero la necessaria erogazione. Ecco: questo il segno concreto di come le associazioni, nonostante le loro fatiche, gratuite e devolute solo al bene della città, sono tenute in considerazione! A questo punto si riprendono vecchi discorsi, espressi già in altre occasioni con la commissione cultura, e si richiedono: un regolamento degli eventi culturali; il finanziamento con normali fondi appostati nel bilancio di previsione; si esige una corretta valutazione della consistenza progettuale delle associazioni e la presa d’atto, con conseguenti atti deliberativi, della valenza dell’azione delle associazioni. Piaccia o non piaccia agli impiegati “operosi”, che la macchina comunale alleva nel suo seno!