E’ con vero piacere che ospito i commenti di due amici, Angelo Golino e Gianluca Montebuglio , il primo spontaneo mentre il secondo è stato da me sollecitato per la sua competenza comunicativa e attenzione ai fatti di casa nostra.
Angelo Golino
Ciao, Michele. Mi fa piacere che tu sia interessato a conoscere la mia idea sul tuo pezzo “Che fine hanno fatto i guerrieri del web?”. Mi tocca deluderti, ma comprenderai facilmente il perché: i guerrieri del web temo non esistano. Semplicemente, quella gran cassa di risonanza, che è facebook, fa il suo dovere, massimizzando la visibilità e spesso diluendo, per la sua intrinseca vocazione alla sintesi e all’equivoco, il senso di partenza di un contenuto. Ciò detto, incuriosito dalle tue parole e dalla tua volontà di sapere una mia riflessione a riguardo, ho cercato delle motivazioni alla “pace armata” di cui parli. Beh, in effetti riesco anche io a notare un abbassamento di tono, e puoi immaginare quanto ciò mi faccia piacere. Non entro nelle questioni prettamente politiche perché non le mastico così bene da poterle elaborare, ma soffermandomi sul linguaggio – campo probabilmente più consono alla mia minuscola sfera di conoscenze – mi fa piacere intuire un approccio più inclusivo di chi amministra; funzionale o meno alla gestione di un potere, non riesco a immaginare un politico adottare un linguaggio denigratorio, se non a tratti violento. Sono convinto che, mai come nel campo della politica, il verbo corrisponda a un’azione: le due cose coincidono sempre, in politica lo fanno ancora di più. Preferisco l’autorevolezza all’essere autoritari, ma mancandomi entrambe le cose non saprei come approfondire questo aspetto, adesso. Se poi parliamo dei supporter, e se con quel termine posso identificare i tuoi guerrieri del web, allora il discorso cambia, ed è un discorso che non mi interessa perché la vita di una comunità non è un campionato di calcio. E non mi far parlare di calcio, ché pure in questo caso non saprei che dire. Certo, in tutta quella caciara eterea che il web sa offrire, ho saputo leggere spunti molto interessanti, ma tendono a confondersi con le grida che arrivano dagli spalti. Anzi, spesso è subdola capacità della politica quella di mettere tutto nello stesso calderone, così che la credibilità di una critica si confonda con la sciocchezza di un’altra, generando un silenzio in cui l’esaltazione dell’operato trovi una sua facile amplificazione. Di più, non saprei dirti. Ti abbraccio e ritorno alle mie cose di lavoro.
Gianluca Montebuglio