A pochi mesi dalle prossime comunali, quasi certamente tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2023, quando si voterà nei comuni con scadenza naturale del mandato degli organi eletti nel 2018 ed in quelli alle elezioni anticipate perché commissariati o per altri motivi, si intensificano gli incontri e le telefonate per reclutare candidati con un cospicuo gruzzoletto di voti e i riempilista . Una vera e propria corsa ad esibire il maggior numero di liste con……. soggetti di considerevole peso elettorale, così da conquistarsi la nomination per la candidatura a sindaco e fare la voce grossa al tavolo delle trattative con i propabili alleati di coalizione. Mai visto, se la memoria non m’inganna, un tale fermento pre-lettorale che coinvolge tutte le aree politiche e sia gli ex amministratori che gli esponenti della società civile. Tutti o quasi accomunati non dalla bramosia di potere , ma dal desiderio di far valere la propria idea o progetto di città. E’ fuori di dubbio, che chiunque aspiri a ricoprire un incarico istituzionale nella terra in cui vive coi suoi figli, parenti e amici, lo faccia unicamente per migliorare la vivibilità della propria comunità con le sue proposte, dopo un’attenta valutazione dei propri limiti, delle proprie potenzialità e del tempo che può mettere a disposizione della collettività.