MARCIANISE: BOTTA E RISPOSTA TRA FORZA ITALIA E L’ASSESSORE AMARANDO SULL’IMU

ECCO L’INTERVENTO DI FORZA ITALIA:
VERGOGNA, VERGOGNA!
SINDACO E SOCI VOGLIONO L’IMU CARA!
Nel corso dell’ ultimo seduta di Consiglio Comunale di Marcianise, tenutasi ieri, 7 marzo 2025, si è discussa l’approvazione del prospetto aliquote e detrazioni IMU per l’anno 2025. Il nostro consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Tartaglione, ha presentato un emendamento per ridurre l’aliquota IMU dallo 0,9% allo 0,85%.
Un piccolo ma importante taglio per dare respiro ai cittadini. Un aiuto concreto per chi ogni giorno lotta con tasse sempre più alte. Eppure, la maggioranza ha detto NO!
Dopo aver cercato in tutti i modi di screditare e dichiarare illegittima la proposta, alla fine hanno votato contro. La verità è semplice: NON HANNO VOLUTO ABBASSARE L’IMU, PUR POTENDO FARLO!
🔴 Quando devono aumentare le tasse o sperperare denaro pubblico, lo fanno senza pensarci due volte. Basti guardare la distribuzione degli incarichi sfornati. Ma quando si tratta di aiutare i cittadini, questo – hanno detto – non si può più fare!
💰 Per loro le tasche dei cittadini sono solo un bancomat da cui prelevare!
❌ Oggi Marcianise ha visto chi sta veramente dalla parte dei cittadini e chi invece continua a raccontare bugie dicendo di voler “fare il bene della città”. Utilizzano i nostri, i vostri soldi per le loro esigenze. Chiamiamole esigenze.
Ricordatevi di questi qui quando vi chiederanno il voto!

 

REPLICA DI AMARANDO:

Sul tema di discussione di queste ore, ovvero quello dell’approvazione del prospetto delle aliquote e
detrazioni IMU relative all’anno 2025, oggetto anche di un recente comunicato da parte del Partito
cittadino di Forza Italia, interviene l’assessore con delega (tra le altre) al Bilancio e ai Tributi, Avv. Domenico
Amarando.
“Come già chiarito nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale, questa amministrazione e
l’assessorato retto dal sottoscritto hanno sempre lavorato nell’ottica della detassazione e della riduzione
delle imposte. Prova evidente di ciò ne è stata l’approvazione della tariffa TARI dell’anno 2024, che è
rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente nonostante un aumento dei costi della
raccolta di circa 500.000 (cinquecentomila) euro annui, dovuto al necessario adeguamento del contratto di
appalto sottoscritto dalla precedente amministrazione.
Ciò premesso – continua l’assessore – con specifico riferimento alla proposta effettuata dal consigliere del
gruppo Forza Italia, evidenzio nuovamente come la stessa fosse pretestuosa in quanto contabilmente
irricevibile, atteso che l’emendamento era sprovvisto dei necessari pareri di regolarità tecnico contabile ed
anche perché il proponente avrebbe dovuto ope legis indicare (previa quantificazione) in che modo
recuperare le minori entrate che l’approvazione dell’emendamento avrebbe determinato. Insomma, la
proposta necessitava di apposita istruttoria che il consigliere avrebbe potuto attivare nei giorni precedenti.
Cosa che invece non ha fatto, presentando in maniera subdola un emendamento monco, pur consapevole
di tali carenze e delle conseguenze che un rinvio del capo avrebbe creato.
A ciò aggiungo anche che le minori entrate derivanti dall’eventuale diminuzione dell’aliquota, di cui
avrebbero beneficiato soltanto i cittadini pluriproprietari di immobili, avrebbe avuto un effetto boomerang
nei confronti di tutti gli altri cittadini che pluriproprietari di immobili non sono, perché avrebbe comportato
una uguale e contraria diminuzione dei servizi erogati a questi ultimi: e questo non lo avremmo mai
consentito.
Concludo precisando che le aliquote IMU proposte per il 2025 sono confermative di quelle del 2024, e che
quella oggetto di emendamento non subisce diminuzioni da diversi anni. Viene pertanto da chiedersi come
mai i compagni di partito del consigliere proponente, in cui militano diversi autorevoli esponenti delle
ultime due amministrazioni, non abbiano mai provveduto a concretizzare quella che oggi viene presentata
come una manovra da fare in cinque minuti in consiglio comunale”.