MARCIANISE: DOMANI PRESENTAZIONE DEL LIBRO” NOI, GLI UOMINI DI FALCONE”

NE DA’ NOTIZIA IL COMUNE CON QUESTO AVVISO :” L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Antonello Velardi ha promosso per martedì 31 Maggio, in occasione del trentennale della strage di Capaci, attentato in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, una Giornata della Legalità presso l’ISIS ‘Ferraris – Buccini’.
Nella sala conferenza avrà luogo la presentazione del libro ‘Noi, gli uomini di Falcone’ del generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, componente del Pool Antimafia del giudice Falcone, che ricostruirà gli anni difficili della lotta alla mafia, confrontandosi con gli studenti dell’ISIS ‘Ferraris – Buccini’.
I lavori saranno aperti dal saluto istituzionale del sindaco Antonello Velardi e del preside dell’istituto Domenico Caroprese. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Angelo Agrippa.
Il libro è ambientato nella Sicilia degli anni 80. Il capitano Angiolo Pellegrini assume il comando della sezione Anticrimine dell’Arma dei carabinieri. Un ruolo scomodo: la mafia in Sicilia ha seminato una lunga scia di cadaveri eccellenti e tiene l’isola sotto scacco. Molto più di quanto si voglia ammettere. Unica speranza, un giudice palermitano che con alcuni colleghi ha fatto della lotta alle cosche la sua missione: Giovanni Falcone. Ha bisogno però di uomini fidati che portino avanti le indagini a modo suo. E Pellegrini non si tira indietro: mette insieme una squadra di fedelissimi – la banda del “capitano Billy The Kid” – e va a infilare il naso dove nessuno ha mai osato, guadagnandosi l’amicizia e la stima del magistrato. Mentre i “viddani” di Totò Riina e Binnu Provenzano falcidiano a colpi di kalashnikov le vecchie famiglie, carabinieri, polizia e magistrati si alleano in un’azione congiunta che culmina nel rapporto dei 162 e nell’estradizione di Tommaso Buscetta. Il maxiprocesso potrebbe essere il colpo decisivo. Il libro ricostruisce dall’interno, a ritmo serrato, il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra: quello che vide uno sparuto gruppo di uomini coraggiosi combattere davvero e dare nuova speranza alla Sicilia; ma anche quello che vide cadere Dalla Chiesa, D’Aleo, Chinnici, Cassarà, Montana.