Fabrizio Acciaro chiede un’attenzione maggiore delle istituzioni, in particolare l’Iacp, perché la sua abitazione è priva di termosifoni e non è adatta a far vivere dignitosamente un disabile grave. Le finestre sono in ferro e d’inverno gli spifferi gelidi rendono la sua camera da letto un vero e proprio frigorifero. “Un cane fa la vita meglio di me” – si sfoga Fabrizio chiedendo di non essere lasciato solo. “Anche le ore di assistenza materiale – continua – non sono abbastanza. Gennaro (l’assistente che lavora per una cooperativa incaricata dal Comune di Marcianise ndr), ha un monte ore che copre soltanto tre giorni alla settimana. Gli ambulanzieri del servizio di dialisi, che colgo l’occasione per ringraziare insieme ai Vigili del Fuoco, quando il montacarichi non è funzionante devono prendermi in braccio e portarmi fino a giù. Una situazione assolutamente insostenibile”.