Ricevo e pubblico l’intervento del consigliere comunale Lina Tartaglione qui di seguito :” Il sindaco Antonio Trombetta porta a casa il risultato dell’approvazione del Bilancio Consolidato ma lo fa grazie al senso di responsabilità della minoranza. Non è una questione di numeri ma di circostanze politiche: quello di ieri non era un Consiglio dall’esito scontato per l’Amministrazione Comunale. Siamo noi ad avere garantito le future assunzioni. La nostra astensione è stata determinante in questo quadro ed è scaturita dall’apertura del sindaco che per la prima volta si è mostrato realmente interessato e disponibile a condividere scelte fondamentali per il futuro della città, deponendo quell’arroganza che dal giorno seguente alle elezioni aveva irrigidito e condizionato il confronto. Finalmente ha ammesso di non avere una maggioranza vera e stabile, abbiamo anche registrato una inversione nel metodo, ha scelto infatti di confrontarsi pubblicamente in modo trasparente con l’intera assise anziché cercare i numeri con interlocuzioni segrete con singoli consiglieri. È sicuramente un passo in avanti, come non è secondario il riferimento pronunciato nel suo intervento sulla sovranità del Consiglio e sul rispetto dell’espressione democratica dei cittadini alle ultime elezioni comunali che mi ha legittimato e istituzionalizzato come suo interlocutorice. Accolgo e rilancio l’appello che mi ha rivolto il sindaco come leader dell’opposizione per dare voce all’altra metà della città che si è espressa chiaramente scegliendo la nostra idea per una Marcianise più solidale, moderna, sostenibile e a garanzia di tutta la cittadinanza. Lo faccio perché sento il dovere e la responsabilità di guidare questo processo per fare uscire la città dalle sabbie mobili della precarietà in cui è piombata con le elezioni. Sono pronta a confrontarmi partendo dai nostri programmi e sui provvedimenti in essere al momento nell’agenda politica dell’amministrazione, in modo concreto e non astratto, per verificare se esiste la compatibilità e le basi per avviare questo ragionamento, condizione imprescindibile per valutare un eventuale nostro contributo diretto al governo della città. Non siamo interessati a siglare un patto basato sulle poltrone, pretendiamo massima trasparenza a partire dai prossimi concorsi, dagli affidamenti dei lavori pubblici e dal servizio di igiene urbana, attraverso un nuovo piano industriale della gestione dei rifiuti condiviso negli indirizzi. Ora quindi che alle parole seguano i fatti nel rispetto dell’impegno assunto dinanzi ai cittadini da entrambi nel luogo massimo della democrazia cittadina”.