Altra rilevante, intrigante, entusiasmante ricerca dell’archeologo Pasquale Fecondo, altro sorprendente risultato: “ In via Grillo (già via Atella), incassata all’angolo di palazzo Finelli, si trovava una stele funeraria a edicola. Negli anni ’70 il vecchio edificio fu demolito, la stele venne rimossa e, per evitare un ulteriore deterioramento, venne inglobata in una parete all’interno di un locale commerciale dello stesso stabile, dove tuttora si trova. La stele misura cm 139 di altezza e cm 57 di larghezza e reca la seguente iscrizione funeraria:
ANTHVS·SVETTI·VIXIT ANNOS·XV·FRVG·PUDENS P·SVETTIVS·PATER·ANTHO·SVO·FECIT O·H S·S
(Anthus Suetti visse 15 anni. L’onesto padre Publius Suetti al suo Anthus fece. Qui (ne) sono poste le ossa)
Il registro, racchiuso tra il timpano e due colonnine, reca l’effige di un ragazzo coperto di pretesta, veste propria degli impuberi che non hanno varcato il 16° anno di età, con in mano due sfere, simbolo dell’eternità. La stele è inquadrabile nel I sec. a.C.
Non si conosce la precisa provenienza della stele, probabilmente va messa in relazione con la via Atellana, che attraversava il territorio occidentale di Marcianise e collegava l’antica Capua con Atella.
I Suetii erano presenti a Capua sin dal 106 a.C. (nr. 4, magister) e a Puteoli, pure da epoca repubblicana. In età giulioclaudia (27 a.C. – 68 d.C.) divennero una delle principali famiglie di Puteoli, costruendo un chalcidicum (portico) e un’ara nel foro. Oltre che a Capua e Puteoli, i Suetii sono attestati anche a Pompei nell’ultima fase della città”. Pasquale Fecondo, archeologo e autore di numerosi e felici studi su Marcianise, è animatore del Gruppo Facebook “Mirikui – Per un Antiquarium a Marcianise” .” Il web è uno straordinario mezzo di comunicazione-precisa Fecondo- che riesce, in poco tempo, a far incontrare persone che hanno gli stessi interessi e le stesse passioni. Tuttavia, per incrementare le nostre iniziative, c’è bisogno della presenza fisica sul territorio-aggiunge Fecondo- ed è proprio quest’esigenza che ha fatto nascere l’idea di costituire un’Associazione Culturale che abbia tra gli obiettivi principali la valorizzazione dei beni culturali, la tutela dell’ambiente e la difesa del territorio. Abbiamo inoltre pensato di riutilizzare il teonimo “Mirikui” anche per il nome dell’Associazione, poiché crediamo che la più antica iscrizione rinvenuta sul nostro territorio ( IV sec. a.C.)-conclude l’archeologo- sia una degna rappresentante delle tematiche che intendiamo approfondire. Chi desidera aderire all’iniziativa può inviare una e-mail al seguente indirizzo: mirikui.marcianise@gmail.com”