Marco Andrisani interviene nel dibattito cittadino sulla destinazione del Monte dei Pegni

Marcianise MMM – PAM

Gentile Michele Raucci,

chiedo ospitalità al Suo blog in merito all’interessante dibattito che in queste ore si sta sviluppando sulla destinazione da attribuire al Monte dei Pegni di Marcianise.

In prima battuta, da marcianisano orgoglioso, mi compiaccio del fermento e della vivacità che negli ultimi tempi sta caratterizzando in modo peculiare, sotto vari aspetti, la vita della nostra comunità.

Ho seguito con attenzione ed interesse i pregevoli interventi di chi mi ha preceduto, tutti caratterizzati dal desiderio di arricchire e migliorare la città.

Nel mio piccolo, intendo fornire un contributo, spero utile, senza iscrivermi nè al partito dei laudatores temporis acti  nè a quello degli assolutisti della contemporaneità.

Invece, intendo sgomberare subito il campo da ogni equivoco falsamente diplomatico: dichiaro la mia partigianeria in favore dell’utilizzo del Monte dei Pegni come nuova sede della Biblioteca Comunale.

La mia propensione evidentemente deriva dalla storia familiare e dal fatto di avere espresso, oramai da vari anni, la volontà di donare la biblioteca di famiglia alla Città di Marcianise.

Pervengo a tale conclusione, poi, anche partendo dalla storia del Monte: una storia  che mi porta ad individuare innanzi tutto nella esigenza di concretezza il criterio da utilizzare per orientare la scelta. Come noto, il Monte quale istituzione benefica, attraverso l’organizzazione di varie opere di carità, rappresentava il caposaldo di un sistema ideato per rispondere alle urgenze della popolazione più bisognosa.

Allora, il punto è proprio questo: l’individuazione delle necessità reali ed attuali della comunità di Marcianise e comprendere se il palazzo possa effettivamente essere utilizzato per fornire adeguate risposte. Concretezza, dunque.

Oggi, dal mio parziale punto di vista, di concreto c’è la proposta di donazione di un considerevole patrimonio librario, frutto della passione, dell’impegno e delle energie profuse, nell’arco di un’intera vita, da mio padre Gaetano.

Pertanto, ove fosse possibile, allocare la Biblioteca Comunale nelle stanze del Monte dei Pegni consentirebbe alla città di Marcianise di incrementare il proprio patrimonio e non solo librario: il Monte dei Pegni rappresenta la soluzione ideale per ospitare tutta la Biblioteca Comunale senza necessità di dolorosi smembramenti. Inoltre, la frequentazione della biblioteca contribuirebbe alla avviata attività di rivitalizzazione del centro storico.

Sono pienamente consapevole, poi, delle ulteriori necessità cittadine, tutte meritevoli di altrettanta attenzione e cura: la presenza di uno spazio espositivo, ad esempio, sarebbe essenziale per favorire una produzione artistica di qualità.

In ogni caso, qualunque siano le scelte che andranno ad adottarsi mi auguro che, una volta conclusa la discussione, si agisca finalmente per rendere operative le decisioni prese, senza ulteriori indugi e destinando all’impresa le opportune e necessarie risorse.

Auspico di aver contribuito utilmente al dibattito in essere.

Ringrazio per la cortese ospitalità e tutti coloro che avranno avuto la pazienza di leggere il mio scritto. Cordialità

Marcianise, 18/03/2017                                                  Marco Andrisani

Gli interventi precedenti: http://www.micheleraucci.it/2017/03/abbate-e-marino-…-monte-dei-pegni/