Viene da Marcianise uno dei trionfatori di una importante kermesse dedicata alla poesia. Anastasia Oliviero, classe ’94, laureanda in Lettere Moderne alla Federico II, ha ottenuto infatti un riconoscimento più che prestigioso al Festival “Il Federiciano “. Trattasi dell’opportunità, dopo averla spuntata su centinaia di partecipanti, di vedere inserita una delle tre poesie con cui ha gareggiato in questo contest, in un volume esclusivo, intitolato appunto “Il Federiciano”, reperibile nelle migliori librerie. Giunto all’ottava edizione, il Festival, tra i maggiori a livello internazionale, è realizzato dalla Aletti Editore in collaborazione con il Comune di Rocca Imperiale e con il sostegno della Regione Calabria. Si tratta di un Festival Poetico che ha visto nei giorni 19-28 agosto 2016 ospiti speciali come Giancarlo Giannini, Mogol, Sergio Caputo e Katia Ricciarelli, oltre ad una presenza di più di 2800 convenuti (almeno 500 in più rispetto all’edizione dello scorso anno).
Un successo tale che ha legittimato Rocca Imperiale come “Il Paese della poesia”. Per Anastasia è il debutto assoluto in merito alla pubblicazione di un suo scritto, che è “Un giorno” e che pubblichiamo in calce all’articolo. Nel corso della sua storia, il Festival ha vantato una serie di partecipanti illustri, ovvero Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e Umberto Saba. “Quest’avventura, intrapresa un po’ per caso, è stata un susseguirsi di sorprese inaspettate” racconta la Oliviero “è stata la prima occasione, nell’ambito della poesia, in cui ho deciso di mettermi in gioco e di tirar via dal cassetto quello che avevo scritto. Non è stato facile lanciarmi, perché la poesia è anima, interiorità e, con questa prima pubblicazione, è come se avessi mostrato il mio nascondiglio segreto. Questo è il solo punto di partenza, sicuramente continuerò ad immaginare e a raccontare sempre più, attraverso la poesia”.
Un Giorno…
Buon Giorno
Giorno di una vita
Piovono domande
Tra questo frastagliato rumore
Goccia dopo goccia
La smetterà questa pioggia?
Storie di una storia
Che non voglio lasciarmi scappare
Ma se tu lo vuoi
Non farmi inceppare
Tra i vicoli della notte
Tra i sentieri di una lacrima
Tra le brutali illusioni dell’anima.
Venti minuti …
Venti minuti ti chiedo
Nulla di più