Sabato prossimo, 16 settembre, ore 17.00, presso la chiesa dell’Annunziata un incontro su Benedetto XVI. Si ripercorreranno alcune tappe della lunga vita di Joseph Ratzinger, interamente spesa al servizio della Chiesa. Illustre ospite e relatore sarà il cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo dal 1996 al 2006, nonché stretto collaboratore di Benedetto XVI.
Dopo l’introduzione all’incontro del parroco don Francesco Pappadia, gli interventi del cardinale Salvatore De Giorgi e del giornalista Luca Caruso, responsabile ufficio stampa della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger. L’incontro sarà moderato da don Giuseppe Merola, collaboratore della parrocchia SS. Annunziata e da qualche anno editor presso la Libreria Editrice Vaticana.
Il cardinale De Giorgi subito dopo il dibattito celebrerà, presso l’Annunziata, la Messa delle 19,00, per poi fermarsi a Marcianise anche il giorno seguente. Infatti Sua Eminenza domenica 17 settembre presiederà anche la Messa delle 10,00 presso il Duomo di San Michele.
Nel corso dell’incontro, sarà presentato il volume “Joseph Ratzinger Benedetto XVI – Immagini di una vita”, pubblicato dalle Edizioni San Paolo a firma dei giornalisti Maria Giuseppina Buonanno e Luca Caruso. A lui abbiamo chiesto qualche anticipazione sul contenuto del libro.
Un libro di foto, quali sono le più eloquenti, quelle che meglio raccontano Ratzinger, e Benedetto XVI?
Le foto accompagnano e danno ritmo a tutto il racconto della vita di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI: una vita lunga, che il giorno di Pasqua di quest’anno ha raggiunto il traguardo dei 90 anni e che ha incrociato le principali dinamiche storiche dell’ultimo secolo, vivendone da protagonista alcune in ambito ecclesiale.
Nel libro si possono sfogliare, come in un album dei ricordi, le fotografie del Ratzinger “privato”, ossia quelle in cui Joseph si trova nel nido gioioso degli affetti familiari, in una Baviera lontana che gli è rimasta sempre nel cuore. Ci sono poi le immagini del Ratzinger “pubblico”: sacerdote, professore, arcivescovo di Monaco e cardinale, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Sommo Pontefice, Papa emerito.
La biografia di Joseph Ratzinger è molto nota: lavorando cosa avete trovato di “nuovo”?
Io credo che, studiando la vita e il pensiero di Joseph Ratzinger, emerga con forza sempre maggiore una testimonianza di fede di straordinaria coerenza, che matura e si fa via via più limpida con il progredire della sua indagine teologica e nel susseguirsi delle diverse esperienze di vita.
A pontificato concluso, ma con ben quattro anni di pontificato emerito, cosa dice in particolare alle giovani generazioni, il novantenne Benedetto XVI?
Quando ha incontrato i giovani, Benedetto XVI è riuscito a stabilire con loro una sintonia speciale. Le Giornate Mondiali della Gioventù, ad esempio, rimangono per lui tra i ricordi più belli del pontificato. Oggi il Papa emerito continua a testimoniare la gioia della fede e la bellezza dell’amicizia tra gli uomini e con Dio, come ha fatto per tutta la vita.
Sabato 16, l’incontro alla chiesa dell’Annunziata, sarà l’occasione per conoscere il più grande teologo vivente?
Sì, certo. Sarà l’occasione per comprendere che Papa Benedetto è stato un grandissimo intellettuale, frutto della tradizione mitteleuropea più alta. E questa sua ricerca ininterrotta del volto di Dio attraverso lo studio della teologia è il suo patrimonio più grande che ha arricchito tutta la riflessione di chi lo ha ascoltato e continuerà a seminare frutti a lungo nella vita della Chiesa.
Allora non resta che darci appuntamento a Sabato 16 settembre ore 17,00 presso la Parrocchia SS. Annunziata.