Il calendario dei saldi invernali 2024
Di seguito il calendario ufficiale con le date di inizio e fine dei saldi invernali 2024, divise per regione, e le disposizioni adottate in merito alle vendite promozionali.
REGIONI | SALDI | NOTE |
Abruzzo | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) |
con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Basilicata | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) |
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Calabria | 5 gennaio – 6 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Campania | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) |
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Emilia Romagna | 5 gennaio – 4 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Friuli Venezia Giulia | 5 gennaio – 31 marzo 2024 | con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Lazio | 5 gennaio 2024 (per 6 settimane) |
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Liguria | 5 gennaio – 18 febbraio 2024 (per 45 giorni) |
con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Lombardia | 5 gennaio – 4 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Marche | 5 gennaio – 1 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Molise | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) |
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l’inizio dei saldi |
Piemonte | 5 gennaio 2024 (per 8 settimane) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l’inizio dei saldi |
Puglia | 5 gennaio – 28 febbraio 2024 (per 45 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Sardegna | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Sicilia | 5 gennaio – 15 marzo 2024 | con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Toscana | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Umbria | 5 gennaio – 5 marzo 2024 | con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Valle d’Aosta | 3 gennaio – 31 marzo 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Veneto | 5 gennaio – 28 febbraio 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Provincia Autonoma di Trento | per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi | |
Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina
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13 gennaio – 10 febbraio 2024
24 febbraio – 23 marzo 2024 |
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Distretto di Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco | 13 gennaio – 10 febbraio 2024 | |
Distretto Val Pusteria
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13 gennaio – 10 febbraio 2024
24 febbraio – 23 marzo 2024
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Distretto Val Venosta
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13 gennaio – 10 febbraio 2024
24 febbraio – 23 marzo 2024
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Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.
Ricordiamo che – previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio – alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:
- modalità di svolgimento dei saldi;
- pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
- periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.
Guida all’acquisto sicuro
Di seguito le regole di base per Saldi chiari e sicuri, curate da Federazione Moda Italia-Confcommercio:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
fonte confcommercio