“Noi vogliamo restare tra la gente anche dopo il 5 giugno. Sarò il sindaco amico dei cittadini di Capodrise”. Così il candidato sindaco di “Unione Democratica per Capodrise” Filippo Topo ieri durante un incontro con alcuni residenti di via Po, strada del Rione Marte. Nel corso del dibattito il medico aspirante fascia tricolore capodrisana, accompagnato dai candidati consiglieri Martina Merola e Pietro Pontillo,
amministrative 2016 capodrise
Glorioso: immagine pubblica, privata e idee per cambiare Capodrise
In anteprima la brochure del candidato sindaco della lista “Rinnovamento con Glorioso Sindaco”, che sarà distribuita tra poche ore a tutti i capodrisani e contiene una sua breve presentazione( vita familiare, attività, interessi e hobby), le ragioni per cui si candida e le proposte per costruire la nuova Capodrise.
Capodrise, Crescente: «Pacchetto sicurezza e vivibilità al Rione San Donato»
CAPODRISE. «Tutta la classe politica e amministrativa degli ultimi vent’anni, tutta!, ha un debito di attenzione verso alcuni quartieri, rioni e comparti urbani di Capodrise». Esordisce così Angelo Crescente, candidato a sindaco della lista n.1 “Patto Per Capodrise”. «Nella Capodrise che ho in mente – aggiunge Crescente – non esistono periferie, ma città nelle città. Per il Rione San Donato,
CAPODRISE, DI BERNARDO, OGNI SINGOLO CITTADINO DEVE ESSERE PORTATORE DI DIRITTI. È ORA DI COSTRUIRE UN GIUSTO SISTEMA DI POLITICHE SOCIALI
“In questi anni sul terreno delle politiche sociali a Capodrise si è lavorato poco è male. Si sono privilegiati i grandi progetti, come il campo sportivo, mentre è mancato un disegno complessivo delle politiche sociali ed un programma per l’abbattimento delle barriere architettoniche. E’ arrivato il momento
Crescente e le sue “ BALLE ELETTORALI”
La fallimentare amministrazione che Crescente ha presieduto per ben quattro anni, prima della decadenza dalla carica per manifesta incapacità di governo, è costata molto cara alla nostra città, vittima dell’incuria e del degrado più totale.
Il bel Parco Rodari e il Campo sportivo S. Andrea, che oggi l’ex amministratore sembra tenere così a cuore, durante i quattro anni trascorsi sono rimasti in stato di abbandono, nonostante la nostra voce, inappagata, che dalla minoranza chiedeva di restituire tali beni ai legittimi proprietari: i Capodrisani.
L’ “AGONIA CRESCENTE”,