Sabato mattina mi alzo dal letto di una camera immersa in un mare di verde e di pace nei pressi del luogo ove riposa il San Francesco dei poveri , per accendere il pc e dare sguardo a cosa accade nel mondo. Ancora assonnato, mentre scorro la home di facebook, mi imbatto nelle foto dei cadaveri di 5 o 6 bambini in riva al mare. E’ talmente duro , violento , angosciante l’impatto che ipotizzo di trovarmi nel pieno di un brutto sogno. Allora struscio i pugni sui miei occhi per svegliarmi, ma quell’immagine non scompare. A questo punto, non mi resta altro che prendere atto della realtà e mi sovviene il dubbio che si possa trattare di un’immagine di repertorio di quei bimbi uccisi
Europa
Ricevo e pubblico volentieri “Reggia di Caserta: la riforma Franceschini e un piano in 12 punti per l’innovazione e incremento del turismo casertano” di Alessandro Tartaglione
Con la riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) voluta dall’attuale Ministro Franceschini i principali musei italiani, come la Reggia di Caserta, hanno la reale opportunità di cambiare in maniera significativa la modalità di gestione dei beni culturali dando un rilievo non più provinciale alla gestione dei musei e proiettandosi verso una visione più moderna ed adeguata alle esigenze dei nuovi visitatori. In particolare con la definizione della figura del direttore, si supera quella del soprintendente, relegandogli maggiori e nuove responsabilità che vanno ad incidere direttamente nella gestione del museo nel suo complesso, oltre che nell’attuazione dello sviluppo del suo progetto culturale e scientifico. Una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere il turismo che in Provincia di Caserta deve essere colto come una reale opportunità di crescita di un comparto mai realmente sfruttato dal punto di vista delle ricadute economiche ed occupazionali. Secondo l’iter procedurale messo in piedi dal Mibact, per il prossimo settembre la Reggia dovrebbe avere