La paura squarcia dall’alto in basso il mio animo,
le mie mani gelidano,
il sole non riesce ad accarezzare il mio viso.
Ieri mattina avremmo dovuto incontrarci ma una
telefonata,
spezzando un sonno dal sapore prelibato per le
tante notti insonni,
risvegliava bruscamente, sballottava e infine rag-
gelava il mio cuore ancora assopito.
La mia amica, con un vestitino a petalo di marghe-
rita che avvolge il prorompente decolté con ele-
ganza e i quotidiani vasi di fiori di campo sul tavolo
della cucina,