Recuperare il Mugnone vuol dire restituire un’importante opera alla città e rivivere intense emozioni, dolci ricordi di un tempo lontano  

 

mugnone_quadrata_per_giornaliIeri dando una fugace occhiata ai post che scorrevano sulla home di facebook, ho scoperto con immenso piacere che 30 anni fa,  qualcosa in più e non in meno, non ero l’unico a trascorrere i miei pomeriggi nel teatro del “maestro universalmente conosciuto” Leopolodo Mugnone ( qui di seguito alcune notizie sulla sua particolare figura e sul teatro),  ma c’erano anche Enzo Raucci, Antonello Velardi e chissà quanti altri marcianisani di cui ignoravo l’esistenza. All’epoca non conoscevo Enzo e Antonello, e dunque non so, se come me ogni sabato andavano al cinema con la banconota turchese da 500 lire per acquistare biglietto, patatine e gassosa. E non so,  se anche loro erano pronti a rinunciare ad ogni capriccio durante la settimana per avere quei soldini da mamma. So con certezza , però, che hanno un bel ricordo di quei momenti ed hanno una gran voglia di riviverli. Enzo è uno che

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