Come già anticipato in un intervento di qualche anno fa, a 5 anni trascorrevo intere giornate in compagnia di mio nonno, che faceva il bidello nella sezione del partito comunista a Capodrise, all’epoca cittadella rossa per le percentuali bulgare del Pci. Qui ho avuto l’opportunità di conoscere giovani personaggi, poi divenuti leader del partito e figure di primo piano delle istituzioni, e di assaporare l’entusiasmo e la gioia negli occhi e nelle mani dei militanti per l’organizzazione della festa dell’Unità, l’euforia e i caroselli per la vittoria alle comunali, la delusione e il pianto per la disfatta elettorale imprevista e tanti modi di dire, aneddoti, frasi. Sono cresciuto e pur