Usa toni forti e diretti, il segretario cittadino dell’Udc, Pietro De Martino, in un’intervista rilasciata al nostro blog sui problemi della città, proposte programmatiche e i rapporti con gli altri partner del centrosinistra, e in particolare col Partito Democratico di Angelo Raucci e Centro Democratico di Pino Riccio.
1) Quali sono le vere difficoltà al decollo di Marcianise?
I problemi di una Città non si risolvono da soli né con la bacchetta magica. C’è una sola strada per intervenire e questa è la politica. La possiamo criticare, condannare, rifiutare , in ogni caso, essa è l’unico strumento per intervenire.
Purtroppo a Marcianise essa è ridotta molto male e, molto spesso, non esiste più. Ne è prova il fatto che chiunque si alza la mattina, non chiede di fare il consigliere comunale ma solo e soltanto il sindaco. Se ci fosse la POLITICA, quella vera, questo non avverrebbe mai e nessuno si permetterebbe di avanzare tali assurde richieste.
Per fare bene qualsiasi mestiere, è necessario fare tirocinio e prepararsi. E’ possibile che chiunque, pure se scienziato nella sua professione, possa fare direttamente il sindaco ?
Tre Amministrazioni decadute prima del temine e quattro Commissari governativi negli ultimi 10 anni ci danno la risposta al quesito.
2) Di cosa ha bisogno Marcianise per diventare a pieno titolo una città?
Che tutte le grandi risorse umane ed intellettuali della Città ( mi riferisco, soprattutto, ai tanti giovani che nei loro campi professionali raggiungono altissimi livelli in tutti i campi) si convincessero della necessità di dedicare una parte della loro intelligenza , passione e disponibilità ai problemi della Città. Che ognuno si convincesse , cioè, che l’obiettivo di ognuno dovrebbe essere non solo il miglioramento ed il successo personale, ma anche il miglioramento e la crescita del contesto in cui loro e i loro figli si troveranno a vivere. E per fare questo non bisogna iscriversi necessariamente ad un partito . Basta riflettere sui vari problemi e far sentire in qualche modo la propria voce. Partecipazione attiva e condivisione responsabile sono lo strumento per far crescere la Città.
3) State lavorando alla vostra lista ed eventualmente chi ne farà parte?
Faremo di tutto perché essa sia formata non da persone che vogliono avere ma da persone che vogliono dare il loro contributo di idee e di passione alla Città. E, tanto per essere chiari, nessuno di noi ha voglia o interesse a fare il candidato sindaco.
4) Nel panorama politico locale cosa rappresenta il Polo di Centro, a cui avete recentemente preso parte?
La volontà di mettere insieme un’area che raccolga i tanti democratici, cattolici, popolari che credono nella moderazione ( da non confondere con il moderatismo) come modalità propria della politica e nella costruzione di una città sempre più capace di promuovere la crescita nella dignità delle persone.
5) Cosa risponde ai “cattivelli” secondo cui la vostra aggregazione ha più forze politiche aderenti che voti?
Siamo consapevoli che i consensi che riusciremo ad ottenere sono solo quelli che guadagneremo con il nostro impegno e la nostra credibilità personale. Non siamo tra quelli che riceveranno voti solo perché i cittadini votano fideisticamente un determinato simbolo, “ a prescindere “ …
Ma questo non ci preoccupa. Aumenta il nostro impegno.
6) Il Pd, vostro principale partner per un’alleanza di centro-sinistra, al momento è spaccato al suo interno sulla scelta del candidato sindaco e non è propenso alle primarie di coalizione. Come pensate di uscire da questo impasse?
La coalizione è problema e responsabilità soprattutto del PD. Per noi la coalizione non è una camicia di forza. Siamo un partito non-dipendente, geloso della propria dignità e della propria autonomia. Ci definiamo da soli e non abbiamo bisogno di appoggiarci ad altri per definirci. Detto questo, mi auguro che il PD superi i suoi problemi interni. Nel PD vi sono persone di collaudata esperienza amministrativa e di provata esperienza politica. Non ci dovrebbero essere problemi nella scelta. Se ne ce saranno , vuol dire che qualcosa non funziona.
7)E’ ipotizzabile che col Pd si dividano le strade al primo turno e ci ritrovi poi al ballottaggio?
Non è un problema che ci interessa più di tanto. I tatticismi sono lontani dai nostri pensieri
8) Com’è il vostro rapporto con Centro Democratico di Pino Riccio?
Nulla di particolare. I nostri sono sempre rapporti politici e non di tipo personale. Se ho ben capito la natura e il programma del Centro democratico non ci dovrebbero essere problemi per stare insieme in coalizione. Se non lo saremo questo avverrà non per problemi politici generali ma per altro tipo di problema.