Qui di seguito vi racconto una storia di corteggiamento assai assai sui generis, dai contorni esilaranti o drammatici ( in questi casi il confine è molto labile), accaduta la scorsa settimana.
Sabato scorso incontro al bar vicino casa una mia cara amica, visibilmente arrabbiata e subito le chiedo:” Tutto ok? Che c’è qualcosa non va? Hai ancora l’influenza”?
“No Michele son perfettamente guarita-risponde – ma sapessi cosa mi è accaduto l’altro ieri, stento ancora a crederci che al mondo vi siano persone del genere”.
“ Ah si- ribatto accecato dalla curiosità- hai qualche problema a casa o al lavoro”?
“ Assolutamente no – precisa – si tratta d’altro. Ricordi quel famoso avvocato penalista di Napoli, che desiderava a tutti costi uscire con me e tu più volte mi hai consigliato di incontralo perché nella vita meglio vivere di rimorsi piuttosto che di rimpianti”?
“Si si – rispondo prontamente – ricordo benissimo . Embè com’ è andata”?
“Non immagini proprio cosa ha combinato- sottolinea stizzita- non riesco proprio a credere che in giro vi siano uomini così cafoni, taccagni e imbecilli. E pensare che è un professionista”.
“Davvero- intervengo io, ormai impaziente di conoscere l’accaduto- non ho proprio idea”.
E lei:” Già una volta mi ha invitato a prendere un caffè ed io ho accettato con la speranza che poi avremmo preso un drink , un dolce o altro, ma non se ne è fatto nulla. L’altra sera ha superato se stesso: visto che a suo dire l’intrigo molto, è sereno e felice in mia compagnia, mi ha chiesto tramite un SMS di trascorrere insieme una serata a Napoli a Margellina dinanzi a un trancio di pizza e una birretta”.
“E tu – replico – cosa gli hai risposto”?
Lei:” Ho cercato di fargli capire che non era certamente un invito galante ma una vera e propria caduta di stile, buttando la palla che già avevo un invito a cena”.
“Sicuramente avrà capito- rispondo io- mica è imbecille, non occorreva avere particolari doti o capacità per intendere il senso delle tue parole”.
“Ma che- fa presente a dir poco avvilita- tieniti forte, mi ha risposto che potevamo mangiare il trancio di pizza nel prossimo weekend”.
“ A sto punto non so proprio cosa dirti- preciso leggermente interdetto – in effetti è un comportamento a dir poco anomalo. Però sappi che se il tutto è imputabile all’avidità, è un difetto traversale alle classe sociali. Può essere tirchio l’avvocato come l’operaio, il farmacista e via dicendo”.
E lei : “ Ah certo, forse non mi son espressa bene. Concordo con te, però pensavo tra me e me chissà come si comporta quando è con i suoi colleghi dal momento che è un professionista conosciuto e benestante. Farà le stesse figuracce”?
“Ahimè-concludo – considerando il soggetto penso proprio di si”.
Non è un bel momento per le donne: oggi la galanteria è quasi divenuto un optional e molti uomini sono sempre più incapaci o disinteressati, a seconda dei punti di vista, a sedurre una donna. Un tempo non molto lontano si cercava di affascinare una donna con un bel mazzo di fiori a casa, un regalino , una cena particolare , una sorpresina che la sbalordisse del tutto; oggi invece, tanti uomini sembrano aver dimenticato completamente le buone maniere, le tecniche del corteggiamento e son sempre più superficiali sia nell’approccio che nelle modalità per arrivare al cuore di una donna.
A prescindere dal fatto che lui resta un taccagno, probabilmente c’è troppa, troppa offerta. Noi donne dovremmo imparare ad apprezzarci di più
offri un interessante spunto di riflessione: troppa disponibilità delle donne genera “superficialità” da parte dell’uomo al momento dell’approccio. Può starci…bye bye
Quindi chi non ha la possibilità di offrire una sontuosa cena, non ha neanche la possibilità di corteggiare una donna. Mah…….
Basta anche un fiore.